Liechtenstein-Italia: goleada a metà, 0-4 nel primo tempo poi niente

di Redazione Blitz
Pubblicato il 12 Novembre 2016 - 22:37 OLTRE 6 MESI FA
Liechtenstein-Italia: goleada a metà, 0-4 nel primo tempo poi niente

Liechtenstein-Italia: goleada a metà, 0-4 nel primo tempo poi niente

VADUZ – Una goleada a metà. L’Italia schianta dì il Liechtenstein fuori casa, a Vaduz, per 4-0, ma tutti gol nel primo tempo. Nella ripresa poca roba. Alla vigilia del match, valido per le qualificazioni ai Mondiali in Russia del 2018, nessuno parlava di goleada. Invece dopo il primo tempo sembrava aria di grandi numeri, 4 gol solo nel primo tempo con Belotti, Immobile, Candreva e ancora Belotti.

Liechtenstein sparring partner. Poi nel secondo tempo niente. La Spagna ha vinto per 4-0 con la Macedonia, Israele ha vinto 3-0 in casa dell’Albania. Italia prima nel girone con gli spagnoli ma con una differenza rete nettamente inferiore, addirittura sotto di Israele terzo.

Nazionale che si è presentata con il 4-2-4. Il ct Gian Piero Ventura ha schierato un nuovo assetto tattico. In difesa Bonucci e Romagnoli centrali davanti a Buffon, a destra Zappacosta e a sinistra De Sciglio. Davanti la coppia Immobile-Belotti, protagonisti nel successo faticoso un mese fa in casa della Macedonia, mentre Candreva e Bonaventura agiranno da esterni. In cabina di regia il tandem Verratti-De Rossi. Confermato anche il modulo del Liechtenstein: giocherà col 4-1-4-1.

LE FORMAZIONI:

LIECHTENSTEIN (4-1-4-1): Jehle; Oehri, Polverino, Kaufmann, Rechsteiner; Wieser; Christen, Mart.Buchel, Marc. BUchel, Salanovic; Burgmeier. All. Paritisch.

ITALIA (4-2-4): Buffon; Zappacosta, Bonucci, Romagnoli, De Sciglio; Verratti, De Rossi; Candreva, Belotti, Immobile, Bonaventura. All. Ventura.

“Stiamo cercando di abbassare la carta d’identità, anche se bisogna anche considerare gli infortuni”, è il commento di Lele Oriali, team manager degli azzurri. “Le insidie sono sempre dietro l’angolo – risponde Oriali a Rai Sport a proposito del facile ottimismo che accompagna questa gara – Intanto pensiamo a vincere, che è la cosa più importante, poi viene i resto, a cominciare dai gol”. Poi alle parole del presidente federale Tavecchio che ha definito una “tragedia” l’eventuale non partecipazione dell’Italia al Mondiale 2018, Oriali ha risposto con un “condivido”.