Lotito nella tempesta per altolà a Carpi e Frosinone. Piovono censure

di Redazione Blitz
Pubblicato il 13 Febbraio 2015 - 16:07 OLTRE 6 MESI FA
Carlo Tavecchio e Claudio Lotito (foto Lapresse)

Carlo Tavecchio e Claudio Lotito (foto Lapresse)

ROMA – È finito nella tempesta il presidente della Lazio Claudio Lotito dopo la pubblicazione dell’audio di una sua telefonata con il dg dell’Ischia, Pino Iodice. Telefonata in cui il numero uno biancoceleste si lascia andare a commenti duri sulla Lega, su Beretta, sulla B e sulla possibile promozione in Serie A del Carpi e del Frosinone. Due società che, si evince dalla telefonata, non garantirebbero abbastanza incassi (per i diritti tv), rispetto a quelli che garantirebbero piazze più grosse e blasonate.

Dopo la pubblicazione dell’audio piovono censure da tutto il mondo del calcio. Incluso Tavecchio, presidente della Figc e grande alleato di Lotito: “La Figc è garante della regolarità del campionato”, le promozioni sono decise dal campo,”ogni altra logica è inaccettabile”. Quanto alle dichiarazioni del presidente della Lazio sul rischio di promozione di Carpi, Frosinone, Latina, il presidente federale sottolinea come “la Figc sia garante della regolarità dei campionati: i passaggi di categoria sono decisi dai risultati del campo e solo da quelli, non ci possono e non ci sono calcoli di convenienza di alcun tipo. Altre considerazioni sono inaccettabili”. Duro anche il presidente della Serie B Abodi: ”Conta solo il campo. Il Carpi continuerà a fare quello che ha fatto fino ad oggi, con dignità, qualità e determinazione”.

Fa sentire la sua voce Renzo Ulivieri, presidente dell’associazione allenatori: “Se i valori sono questi è la fine dello sport. Le parole di Lotito sono offensive nei confronti dei giocatori, degli allenatori e dei dirigenti. Bisogna che qualcuno prenda le distanze”.