Lukaku: “Inter ecco perché mi sento un uomo in missione…”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 2 Maggio 2020 - 15:22 OLTRE 6 MESI FA
Lukaku: "Inter ecco perché mi sento un uomo in missione..."

Lukaku: “Inter ecco perché mi sento un uomo in missione…” (foto Ansa)

MILANO – Romelu Lukaku è un calciatore capace di prendersi le sue responsabilità.

E’ stato la stella del Belgio nell’ultima spedizione Mondiale ed è il calciatore più rappresentativo dell’Inter.

Insomma, Lukaku ha sempre i riflettori puntati addosso ed è per questo che si sente un uomo in missione.

A svelarlo è lui stesso nel corso di una intervista rilasciata in diretta streaming a Bleacher Report.

Le dichiarazioni del gigantesco centravanti belga dell’Inter sono riportate da gazzetta.it.

“Sono un uomo in missione.

Nel corso dell’ultima Coppa del Mondo, sono passato dall’euforia più totale alla depressione. 

Ero un po’ euforico, siamo arrivati alle semifinali e parliamo di un piccolo Paese di soli 11 milioni di abitanti.

Il dolore è arrivato un mese dopo quando ho rivisto tutti i video del Mondiale.

Quello è stato difficile, perché pensi che ci sei arrivato davvero vicino. E questa cosa mi ha colpito soltanto dopo.

Quando mi sono trasferito all’Inter avevo dentro tutta questa energia che intanto era cresciuta.

Ed ero un uomo in missione.

Il mio arrivo al Chelsea in Premier League? È accaduto tutto in fretta.

Avevo solo 18 anni, avevo appena finito le superiori, mi ero diplomato e di colpo ero già nel treno per Londra.

Lì conobbi Didier (Drogba, ndr), stava facendo fisioterapia.

Mi disse subito che dovevo mostrargli il carattere Blue.

Da quel giorno cominciammo a parlare ogni giorno per almeno un’ora, prima dell’allenamento, dopo l’allenamento…

Lui, Anelka e ogni altro giocatore in quello spogliatoio mi hanno mostrato ciò che serve per diventare la persona che sono oggi.

Non era tanto l’allenatore, quanto i giocatori: avevano la mentalità che faceva dire loro “andiamo a vincere”.

È stata un’ottima esperienza, ho visto come hanno vinto la Champions e la FA Cup e questo mi è servito fino ad oggi”.