Maldini: “Il Milan non mi vuole”. E attacca Galliani

Pubblicato il 19 Gennaio 2012 - 19:21 OLTRE 6 MESI FA

MILANO – L’amarezza per essere rimasto fuori dai cancelli di Milanello, Paolo Maldini la confessa ad un quotidiano, La Gazzetta dello Sport, che del Milan non è certo nemico. Eppure, le parole dell’ex capitano, e quelle neppure troppo velate accuse ad Adriano Galliani, non possono non far discutere tifosi del Milan, e non solo.

Maldini, in una lunga intervista, racconta, tra le altre cose, di aver ricevuto inviti sia da Silvio sia da Barbara Berlusconi. Inviti, però, mai formalizzati dalla società. A mettere il veto, è l’ipotesi, sarebbe proprio Galliani. E Maldini, parlando, non fa nulla per smentirlo.

“Berlusconi – racconta Maldini parlando di un suo possibile impiego in società – aveva parlato chiaro e anche Barbara aveva fatto il mio nome. La realtà è che non mi è stato proposto nulla. In questi anni mi hanno chiesto di tornare prima Leonardo, poi Allegri e infine qualche mio ex compagno. Ma hanno sempre trovato una porta chiusa in società. Leonardo mi avrebbe voluto vicino alla squadra, per lui sarei stato utile in qualunque ruolo. Per Allegri sarei stato il punto d’incontro tra squadra e società”.

Ma quell’incarico non c’è mai stato perché, secondo l’ex capitano, il Milan “non ha voglia di riprendermi”. Contraddizione? Non se per “Milan” si intende Galliani.

Quando Olivero chiede a Maldini se ci siano problemi tra lui e Galliani, infatti, la risposta non è esattamente conciliante: “Da parte mia no. Da parte sua, non so. E non so nemmeno cosa c’è dietro questa loro scelta. Però voglio chiarire alcune cose. Innanzitutto non è vero che sono esigente a proposito del mio ruolo in società. Io ho sempre contato sulle mie forze, camminato sulle mie gambe. Sono fortunato, ho una situazione invidiabile: mi godo la famiglia, non ho problemi economici. E non avrei la presunzione di insegnare il mestiere a chi è lì da 40 anni o vince da 25. Io andrei a imparare e a cercare di dare qualcosa, di restituire qualcosa”.