Tessera del poliziotto? Manganelli contro De Rossi: “Sono indignato”

Di Andrea Pelagatti
Pubblicato il 29 Maggio 2010 - 14:04| Aggiornato il 22 Luglio 2011 OLTRE 6 MESI FA

Manganelli, capo della polizia

Daniele De Rossi invoca la “tessera del poliziotto” e il capo della Polizia Antonio Manganelli si dice “indignato” da queste parole.

Il centrocampista della Roma e della nazionale negli scorsi giorni aveva lanciato questa proposta “provocatoria” per esprimere il proprio dissenso con la tessera del tifoso. La tessera, che dovrebbe entrare in vigore nel prossimo campionato, implica che per andare allo stadio i tifosi dovranno iscriversi a speciali “elenchi” compilati nelle Questure di competenza.

“Sono contrario alla tessera del tifoso, perché non mi piacciono le schedature – aveva spiegato De Rossi – E poi, in alcuni casi viste le ultime vicende servirebbe anche la tessera del poliziotto”. Il romanista aveva aggiunto: “Non credo sia la soluzione del problema. Certo, se un ultras va in giro con un coltello e colpisce un’altra persona non è uno normale, non sta bene: ma non sta bene neanche un poliziotto che prende a calci un ragazzetto che non c’entra nulla”.

L’ultimo riferimento era al “caso Gugliotta”, il ragazzo romano picchiato da agenti nei pressi dello stadio Olimpico durante la finale di Coppa Italia. Manganelli è tornato sulle dichiarazioni di De Rossi, dicendosi “letteralmente indignato, e non certo perché ci sia qualcuno che non condivide una certa iniziativa, esprimendo un più che legittimo dissenso”.

“Quello che mi indigna – ha proseguito Manganelli – è la volgare strumentalizzazione di un occasionale episodio, certamente riprovevole, oggi al vaglio della magistratura, che mette sullo stesso piano delinquenti violenti e poliziotti che darebbero anche la vita per difendere tutti. Persino persone che fanno queste dichiarazioni”.