Mario Balotelli, fuochi d'artificio in campo: decisivo nel derby di Manchester

Pubblicato il 23 Ottobre 2011 - 18:23 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Dopo quelli in casa propria, Mario Balotelli i fuochi d'artificio li ha fatti anche in campo. Due gol segnati, altri due sfiorati, un'azione irresistibile con cui ha costretto l'avversario Evans a fermarlo in modo altamente scorretto (un vistoso strattone) e quindi da espulsione (il rosso e' stato immediato).

L'ex interista e' stato il mattatore del derby di Manchester, finito nel modo in cui nemmeno il piu' irriducibile tifoso del City avrebbe osato sperare: vittoria per 6-1 sul campo dei vice-campioni d'Europa dello United, letteralmente annichiliti dalla squadra di Roberto Mancini.

E' la piu' pesante sconfitta casalinga dei 'Red Devils' dal febbraio del 1955 ad oggi. ''E' il giorno peggiore della mia carriera'', e' stato l'eloquente commento di Sir Alex Ferguson.

Ora la Manchester biancoceleste e' ai piedi della coppia italiana formata dall'allenatore che sogna di ripetere in Inghilterra quanto gia' fatto in patria (leggi vincere lo scudetto) e del 'ragazzo terribile' che sta facendo vedere chi sia veramente, ed e' arrivato a sei gol nelle ultime cinque partite. Anche Cesare Prandelli ne prendera' sicuramente nota in chiave Euro 2012, perche' un Balotelli cosi' fa sognare. E non a caso anche Adriano Galliani gli manda messaggi d'amore (''Mario e' una mia grande passione''), visto che in futuro non si sa mai, e l'ad milanista non ha rinunciato al progetto di mettere 'Supermario' accanto ad Ibrahimovic, magari tramite i buoni uffici di Mino Raiola.

L'inizio del derby e' tutto di marca United, ma al 22' Balotelli finalizza al meglio, con un bel piatto destro, uno scambio fra David Silva e Milner. L'ex nerazzurro esulta e poi si fa ammonire perche' mostra una maglietta sotto la casacca da gioco con la scritta ''Perche' sempre io?'' indirizzata ai detrattori che ne evidenziano sempre le marachelle. Nella ripresa c'e' l'espulsione di Evans, lo United rimane in dieci ma non si arrende, ma il City – nel campionato scorso messo Ko dal gol da cineteca, in rovesciata, di Rooney – comincia a credere che stavolta fara' l'impresa e segna ancora: prima con Balotelli, su assist di Milner, e poi con il 'Kun' Aguero, che interviene sul cross di Richards.

Dopo la rete della bandiera di Fletcher il City dilaga, e segna ancora con Dzeko, entrato al posto di Balotelli ed autore di una doppietta; e con un gol di David Silva, di nuovo fra i migliori del City e protagonista finora di un'ottima stagione.

In attesa di gloria anche in Europa, magari a spese del Napoli contro cui dovra' giocare al San Paolo, la squadra dello sceicco Mansour Bin Zayed Al Nabyan fa 'delirare' i suoi tifosi. Hai visto mai che il titolo della Premier rimanga a Manchester ma cambi sponda, Chelsea permettendo? Il responso della stracittadina del resto parla chiaro, ed anche la classifica, con il City in testa ed i 'cugini' a cinque punti di distanza. Con un Balotelli cosi' non ci saranno problemi.