Massimiliano Allegri attacca Clarence Seedorf: “Milan logora chi non ce l’ha”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 2 Novembre 2013 - 13:24 OLTRE 6 MESI FA
Massimiliano Allegri attacca Clarence Seedorf: "Milan logora chi non ce l'ha" (LaPresse)

Massimiliano Allegri attacca Clarence Seedorf: “Milan logora chi non ce l’ha” (LaPresse)

MILANO – Fra l’insoddisfazione del patron Berlusconi e i fischi dei tifosi, la sua posizione non è delle più comode, ma Allegri è tutto tranne che abbattuto.

”C’è un motto andreottiano: il potere logora chi non ce l’ha. E la panchina del Milan mette molta pressione a quelli che non ce l’hanno”, sorride il livornese replicando a Clarence Seedorf, un candidato a prenderne il posto, che dal Brasile ha ricordato come non fosse dei migliori il rapporto fra loro due.

”Nessun attacco ad Allegri: voglio che lui faccia bene e il Milan torni in alto”, ha precisato l’olandese che mentre gioca con il Botafogo sta concludendo il corso per allenatore ma non rivela se si senta o meno pronto a rispondere a una chiamata di Berlusconi: ”Non è il momento per rispondere a domande che non hanno alcuna concretezza”.

L’ipotesi potrebbe diventare seria a giugno, o prima se il Milan non dovesse cambiare rotta. Senza De Sciglio (infiammazione al ginocchio operato, si spera di recuperarlo per il Barcellona) e con 5 difensori contati, per Allegri è sconsigliabile un passo falso contro la Fiorentina, sfida che rievoca il testa a testa dell’anno scorso per il terzo posto, vinto dai rossoneri fra polemiche e casi arbitrali incandescenti proprio come in questi giorni.

”Io ho azzerato l’anno scorso” spiega Allegri, augurandosi che ”non ci siano ripercussioni” per l’errore arbitrale di mercoledì in Fiorentina-Napoli costato espulsione e squalifica al viola Cuadrado, che hanno fatto infuriare Della Valle, più o meno come è successo a Galliani domenica scorsa per la punizione del Parma. Per Mazzoleni non si annuncia una passeggiata, ma d’altronde ”in Italia non è facile arbitrare – nota Allegri -. I nostri arbitri sono più sereni quando vanno all’estero. Serve reciproco rispetto e piano piano ci sarà meno tensione nelle decisioni”.

L’allenatore auspica anche ”un atteggiamento diverso verso Balotelli perché il suo comportamento è migliorato”. Eppure le proteste di mercoledì con Damato gli sono valse ammonizione e diffida. Dopo un mese si aspetta i suoi gol un Milan che Allegri vuole ”più incosciente ed esuberante” per reagire ai fischi di mercoledì.

”Se erano per me sono giusti”, osserva Allegri che si affiderà di nuovo a Kakà, ”esempio e straordinario giocatore, umile a calarsi in una realtà diversa da quando è andato via”.

Le differenze più evidenti sono esplicitate dalla classifica. ”L’obiettivo – dice Allegri – è fare un punto in più dell’anno scorso, vogliamo vincere la coppa Italia e poi c’è la Champions: la stagione è ancora tutta da giocare”. E Adriano Galliani non vuol sentir parlare di Europa League come traguardo minimo: ”Non è in corso alcun ridimensionamento”.