GENOVA – Samp-Roma, anticipo della 6^ giornata di campionato, sarà per l’esuberante patron della Sampdoria Massimo Ferrero, originario del Testaccio e già tifoso romanista, un derby del cuore anche se lui non l’ammetterà mai. Dopo aver scambiato, nottetempo, tweet di fuoco con romanisti e laziali, chiude la partita social con poche significative parole:
“Domani ce (testuale, ndr) un ospite ambizioso e voglio lo stadio pieno, come il nostro stile sampdoriano gli facciamo 3 goal e li salutamo Tutti allo stadio”. Il tweet ovviamente è l’occasione per una serie infinita di commenti che confermano il successo personale di Massimo Ferrero anche tra tifoserie non scontate, come il tifoso napoletano che lo prega di insegnare a De Laurentis come si fa il presidente. Ma sono i tifosi della Roma che ingaggiano più volentieri il botta e risposta con Ferrero fino a un esilarante:
“domani posa sti tre punti… E fatene tanti a a Lazio me raccomando” e un matematico “presidè, domani Totti+Totti+Gervinho e s’abbracciamo”. Lui, Ferrero, comunque è e resta per tutti ‘il presidè’.
Sampdoria-Roma, vuoi per le radici di Ferrero (“Sono nato al Testaccio e quindi non potevo non essere romanista” ebbe a dire in tempi non sospetti) vuoi per gli strani incroci del destino che il calcio impone a squadre e uomini, rischia davvero di diventare una piccola antologica. Mihajlovic arrivò in Italia alla Roma nel 1992 chiamato da Vujadin Boskov e due anni dopo approdò alla Sampdoria mentre Francesco Totti nel 1996, nel mirino del presidentissimo Paolo Mantovani e del direttore sportivo Arnuzzo, è stato a un passo dal vestire la maglia blucerchiata. E adesso tocca al ‘testaccino’ Ferrero. Una vita da giallorosso, incluso il cameo nel film ‘Ultrà’, che vira sul lido blucerchiato.