Matteo Ricci pochi mesi fa veniva convocato in Nazionale da Roberto Mancini in vista dei match per le qualificazioni ai Mondiali del Qatar. Oggi il giocatore ex Spezia è svincolato e si ritrova senza squadra a campionato ormai iniziato. Lui non riesce a darsi pace e al momento si allena su un campetto a Talenti, un quartiere periferico di Roma.
Matteo Ricci senza squadra dopo la Nazionale di Mancini
Classe 1994, Matteo Ricci ha già una buona esperienza in campo. E’ alla ricerca di una squadra pronta a puntare su di lui. Ha anche un fratello gemello, Federico, con cui ha anche giocato insieme. Suo fratello attualmente milita nella Reggina.
Matteo Ricci è cresciuto nelle Giovanili della Roma
Matteo Ricci è cresciuto nelle Giovanili della Roma prima di passare al Grosseto, al Carpi, alla Pistoiese, al Pisa, al Perugia, alla Salernitana e infine allo Spezia. Dopo aver raggiunto la massima Serie con i liguri, nella scorsa annata ha collezionato ben 29 presenze ed è finito a giocare nella Nazionale maggiore.
Matteo è in grado di giocare sia come centrale sia come trequartista. Nessuno però sembra voler puntare su di lui. Ora si allena insieme ad un preparatore atletico nel quartiere Talenti di Roma ed aspetta una chiamata.
Alla Gazzetta dello Sport ha dichiarato: “Aspetto che il telefono mi porti la bella notizia. È un periodo molto difficile, non lo nego. E se poi ripenso a quello che è successo a marzo, alla Nazionale…Sensazioni? Delusione e impazienza: voglio giocare, voglio tornare in campo prima possibile”.
Matteo Ricci ha rifiutato una sola offerta arrivata dall’Arabia
Il centrocampista ha rifiutato un’unica offerta proveniente dall’Arabia: “Strano, sono a parametro zero e non si tratta di un’operazione difficile, soprattutto in un periodo come questo in cui le società stanno attente ai bilanci. Non so perché sia successo tutto questo”.
“Mi sono sudato la Serie A”
Ancora Matteo Ricci al Corriere dello Sport: “Mi sono sudato la Serie A, ho fatto tanti sacrifici per raggiungerla e sono contento del mio primo anno su quel palcoscenico. Non voglio fare una specie di promozione di me stesso, però le mie qualità si vedono e sono consapevole di poter essere utile a tante squadre. Ho vissuto male l’addio allo Spezia, non me l’aspettavo. Ma sono orgoglioso di non aver tirato indietro la gamba neanche una volta e di non essermi mai tirato fuori. Sono molto legato al club e alla città, dove ho tanti amici”.