Mauro Bellugi è morto: all’ex calciatore avevano amputato le gambe a causa del Covid

di redazione Blitz
Pubblicato il 20 Febbraio 2021 - 14:30 OLTRE 6 MESI FA
Mauro Bellugi è morto: all'ex calciatore avevano amputato le gambe a causa del Covid

Mauro Bellugi è morto: all’ex calciatore avevano amputato le gambe a causa del Covid

Grave lutto nel mondo del calcio: è morto Mauro Bellugi. All’ex difensore di Inter, Bologna e Napoli avevano amputato entrambe le gambe lo scorso dicembre in seguito a complicazioni legate al Covid. Aveva 71 anni.

Mauro Bellugi, l’amputazione delle gambe

La storia di Bellugi aveva commosso il mondo del calcio e non solo. L’ex difensore era stato ricoverato dal 4 novembre all’ospedale Niguarda di Milano, dopo essere risultato positivo al coronavirus.

L’amputazione delle gambe è stata decisa dai medici in seguito al peggioramento di altre patologie che Bellugi aveva prima di contrarre il Covid-19: il 13 novembre la prima, il 20 la seconda. 

In carriera aveva vestito le maglie di Inter, Bologna, Napoli, Pistoiese, oltre che quella della nazionale con 32 presenze. Il suo unico gol in carriera con l’Inter fu in Coppa Campioni contro il Borussia Monchengladbach.

Mauro Bellugi e la gamba con cui fece gol

“Il Covid mi ha tolto anche la gamba con cui feci gol al Borussia Monchengladbach”, aveva raccontato l’ex difensore che ai tedeschi realizzò l’unica rete della carriera, nella partita di Coppa dei Campioni del 3 novembre 1971, vinta 4-2 dall’Inter.

Con grande forza d’animo Bellugi pensava comunque di poter riprendere a camminare grazie a delle protesi: “Prenderò quelle di Pistorius”, aveva detto con un sorriso.

Mauro Bellugi, il ricordo di Roberto Boninsegna 

“Io cerco di ricordarmelo quando giocavano insieme. Abbiamo fatto i Mondiali del 1974 insieme. Era un ragazzo simpaticissimo e divertente”, è il ricordo di Roberto Boninsegna all’Adnkronos.

“C’è un aneddoto che me lo fa ricordare in particolare: siccome lui era bravo con i piedi, era un difensore anomalo. Faceva il pallonetto anche agli attaccanti e io gli dicevo: Mauro se per caso scivoli e prendiamo gol, comincia a correre… e lui mi diceva “sì, lo so ma tanto non mi avresti preso…”.

“Avevamo un rapporto di amicizia, siamo stati in Brasile assieme, a Milano ci si frequentava, purtroppo se ne è andato un amico. Io l’ho sentito due giorni fa. Non mi ha detto che stava così male, mi aveva detto che gli dovevano fare un altro intervento”.

“Sono quelle circostanze particolari, gli avevo detto chiamami e fammi sapere del nuovo intervento e invece ho ricevuto la telefonata che se ne è andato. E’ così, ma è molto triste”, ha concluso commosso Boninsegna.