Messi al Psg, Mbappé con la valigia in mano: vuole il Real Madrid ora, non un altro Neymar a fargli ombra

di Redazione Blitz
Pubblicato il 12 Agosto 2021 - 18:57 OLTRE 6 MESI FA
Messi Psg Mbappé

Messi al Psg, Mbappé vuole andarsene (Ansa)

Messi al Psg, Mbappé con la valigia in mano. Mentre Lionel Messi comincia blandamente ad allenarsi (senza palla ancora), nell’entusiasmo di una città impazzita, qualche crepa inizia a fare capolino sul meraviglioso affresco della squadra da sogno allestita dallo sceicco.

Il Paris Saint Germain porta oggi il crisma dell’invincibilità ma rischia già di perdere i pezzi. Prendiamo Kylian Mbappé, il più forte giocatore francese e fino al rigore sbagliato agli Europei, il più coccolato. 

Messi al Psg, Mbappé con la valigia in mano

Forse è discreto, ma non ha dato un bienvenue, nemmeno social, un saluto, un cenno per l’arrivo della Pulce. Più facile che sia inquieto e un po’ geloso, l’ombra di Neymar si è allungata a dismisura con l’arrivo di uno ancora più forte. 

Sembra determinatissimo ad andarsene. Thibaud Vezirian, espertissimo di cose di mercato (scrive per L’Equipe e lavora per altri media francesi), è sicuro, KylianMbpappé è già da considerare un ex.

“Ha chiesto il via libera e non desidera rinnovare il contratto. O è il Real Madrid quest’estate o un trasferimento gratuito tra un anno. Aveva già avvertito diverse settimane fa di non voler giocare con Messi”.

Boom. Non vuol giocare con Messi. Eppure, le parole del patron qatariota Nasser Al Khelaifi sembrano confermare che qualcosa si era rotto.

“Mbappé è al centro del nostro progetto. In questo momento abbiamo una squadra molto forte, una delle migliori al mondo. Penso che Kylian abbia tutto ciò di cui ha bisogno per stare qui. Sono molto positivo, nessuno capirebbe se se ne andasse. Non ha scuse adesso”.

Quindi di scuse prima ce ne aveva. A 22 anni Mbappé ha l’esperienza di un veterano, ma di certo non si farà legare dai compagni per resistere al canto delle sirene. A Madrid sarebbe il protagonista assoluto, il centro del mondo. 

L’emiro però è un osso durissimo, non foss’altro perché non ha nulla da perdere, i milioni della mancata vendita di Kylian non lo preoccupano più di quanto facciano le minacce del fair play finanziario. Gli fanno un baffo.