Messina, Monopoli e Pro Patria ammesse in Lega Pro 2015-16

di Silvio De Santis
Pubblicato il 31 Agosto 2015 - 14:58 OLTRE 6 MESI FA
Messina, Monopoli e Pro Patria ammesse in Lega Pro 2015-16

Il calendario del girone C della Lega Pro 2015-16

ROMA – Messina, Monopoli e Pro Patria sono state ammesse nel campionato di Lega Pro 2015-16. Lo ha deciso il Consiglio federale della Lega riunito all’Expo di Milano. Per Pro Patria e Messina, retrocesse al termine dei play-off della scorsa stagione, si tratta di un ripescaggio: vanno in Lega Pro al posto di Torres e Vigor Lamezia, condannate alla retrocessione in Serie D per il calcioscommesse. Mentre il Monopoli, vincitore della Coppa Italia Dilettanti 2014-15, prenderà il posto del Castiglione, che non si è iscritto.

Prende forma così, dopo le sentenze di sabato e le decisioni di oggi, il girone C della Lega Pro 2015-15. Questa la composizione: Akragas, Benevento, Casertana, Catania, Catanzaro, Cosenza, Fidelis Andria, Foggia, Ischia Isolaverde, Juve Stabia, Lecce, Lupa Castelli Romani, Martina Franca, Matera, Melfi, Messina, Monospolis, Paganese.

“Per noi la Lega Pro è un campionato a 54 squadre, salvo decisioni che non competono alla Figc”. Lo ha chiarito il presidente della Figc Carlo Tavecchio al termine del Consiglio federale a Expo, notando che l’obiettivo “è mettere in campo allenatori e giocatori pagati, il fisco pagato e club in grado di fare i campionati evitando di trovarci in condizioni particolari”. La Figc attende i ricorsi pendenti davanti al Collegio di garanzia dello sport, per conservare il format a 60, e Tavecchio ha precisato che “chi vuole giocare in Lega Pro deve pagare 500 mila euro per il ripescaggio. Chi voleva opporsi alla delibera sui 500 mila euro doveva farlo per tempo”. Secondo il presidente Figc ‘l’indirizzo strategico dato dalle Leghe è ridurre i campionati professionistici’. “Se al primo segno di riduzione ci mettiamo a fare opposizioni – si è domandato Tavecchio – come faremo a fare la riforma da 20 a 18 in Serie A, da 22 a 20 in Serie B, quando gli interessi della Serie A sono mille volte superiori a quelli della Lega Pro?”