Michael Schumacher esce dal coma. Gli esperti: “Tornerà a comunicare? Forse…”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 17 Giugno 2014 - 12:43 OLTRE 6 MESI FA
Michael Schumacher esce dal coma. Gli esperti: "Tornerà a comunicare? Forse..."

Michael Schumacher (Ansa)

GRENOBLE – Michael Schumacher è sveglio. Il pilota tedesco è fuori dal coma e risponde alla moglie e ai figli attraverso il battito delle palpebre. Sente tutte le voci e appare comunicativo. Le sue condizioni sono stabili ed è stato già trasferito in una clinica riabilitativa a Losanna dove proseguirà la fase di ripresa.

Secondo quanto riporta il quotidiano tedesco ‘Bild‘ nell’edizione online, nelle ultime settimane le fasi di veglia di Schumacher si sono fatte sempre più frequenti nelle ultime settimane, e riesce a comunicare con i familiari, soprattutto con la moglie e i figli. Inoltre non avrebbe problemi di vista. Michael Schumacher aveva avuto l’incidente sugli sci il 29 dicembre scorso a Meribel.

Dal Corriere.it le parole degli esperti:

Quali funzioni potrebbe recuperare Schumacher?

“Le strutture di riabilitazione neurologica puntano innanzitutto al recupero parziale o totale di funzioni fondamentali come respirazione autonoma, deglutizione, stazione eretta, linguaggio. L’entità e i tempi dell’eventuale recupero nel caso specifico non possono essere ipotizzati in alcun modo”.

Il trasferimento di Michael Schumacher in una struttura di riabilitazione al di fuori dell’ospedale di Grenoble che indicazioni può dare in merito alle sue condizioni attuali e alle sue eventuali possibilità di recupero?

“In realtà si possono fare soltanto ipotesi perché gli elementi a disposizione per giudicare sono troppo pochi” spiegano Massimo Antonelli, direttore del Centro di rianimazione del Policlinico Gemelli, di Roma e Luigi Beretta, direttore del reparto di Anestesia e rianimazione dell’Ospedale San Raffaele di Milano, che hanno risposto anche alle domande che seguono.

L’uscita dell’ex campione di Formula 1 dalla sua attuale situazione di ricovero a che cosa corrisponde in termini di condizioni vitali?

“Solo al fatto che il paziente presumibilmente non ha più bisogno di cure intensive per la sua sopravvivenza e per la cura delle lesioni che ha subito, e quindi può essere avviato in una struttura specializzata nel favorire il recupero di alcune funzionalità.”

Il coma è quindi definitivamente alle spalle?

“Bisogna vedere se davvero di comunicazione si tratta. Ci sono due possibili interpretazioni in questi casi: la comunicazione presunta e quella reale. Quella presunta consiste, per esempio, nell’avere deglutizione spontanea, nel tenere gli occhi aperti, nel guardarsi intorno, nel mantenere il tronco eretto. La comunicazione reale consiste invece nel rispondere in qualche modo a stimoli o ordini semplici. Solo in questo caso si può dire che ci sia un’uscita vera dal coma. In caso contrario potrebbe trattarsi di una situazione di stato vegetativo persistente”.