Michael Schumacher, esperto: “Possibilità di recupero sono sempre più basse”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 10 Marzo 2014 - 13:12 OLTRE 6 MESI FA
Michael Schumacher

Michael Schumacher (LaPresse)

BERLINO – Michael Schumacher si trova ormai in coma da più di due mesi e nessuno sa veramente quale sia il futuro che gli si prospetti, nemmeno l’equipe medica che lo sta seguendo.

Mark Mader, specializzato in lesioni cerebrali e pazienti in coma, sostiene che i giornalisti stiano tentando di tracciare un quadro clinico basandosi su pochi fatti.

Secondo Mader, intervistato dal sito Blick.ch, il fatto che Schumacher stia impiegando così tanto tempo a risvegliarsi non fa presagire nulla di buono: “Le possibilità di recupero per Schumacher sono sempre più basse. Maggiore è il tempo durante il quale una persona rimane in coma, minori sono le possibilità che il suo cervello riesca a recuperare”.

Inoltre, secondo l’esperto, è evidente che il cervello di Schumacher abbia ancora bisogno di riposare e non esistono farmaci che accelerino questo processo. Schumacher ha avuto un’infezione polmonare e i batteri non possono venire trattati visto che il corpo diventa resistente agli antibiotici. Gli infermieri nel frattempo cercano di limitare al massimo la perdita della massa muscolare, ciò nonostante il pilota tedesco ha già perso 20 dei suoi 75 chili di peso.

Nonostante il quadro clinico non sia dei migliori, per Mader è ancora presto per gridare alla sconfitta: “Come prima cosa deve sopravvivere, solo allora ci si potranno porre le domande più difficili: Può una vita con gravi disabilità essere una bella vita?”.