Milan, Allegri: “Ho fiducia, non siamo in crisi”

Pubblicato il 2 Aprile 2011 - 10:40 OLTRE 6 MESI FA

MILANO- Insomma, il momento e’ quasi giunto. Per il tecnico rossonero Massimiliano Allegri e’ un sollievo: il suo Milan, primo in campionato, domani affrontera’ finalmente l’Inter, che ha un ritardo di due punti ma che, secondo molti, ha acquisito uno slancio che la porterebbe direttamente allo scudetto. ”Pero’ noi restiamo in testa almeno fino al fischio d’inizio di sabato sera”, sottolinea Allegri al quale da’ fastidio sentir parlare di ‘crisi’.

E per mettere le cose in chiaro, l’allenatore milanista spiega che la partita di domani e’ si’ ”straimportante”, ma sara’ piu’ decisiva ”per l’Inter che per noi. Abbiamo fatto un punto in due partite ma il calcio e’ bello perche’ tutto puo’ cambiare”. Il fatto di presentarsi al derby scudetto da capolista per il Milan e’ importante perche’ ”se vinciamo – dice Allegri – andiamo a piu’ cinque, con sette giornate dalla fine. Non sarebbe male, pero’ e’ vero che in due incontri abbiamo fatto un solo punto”. Meglio dunque non fare troppi calcoli. Cosi’ come l’Inter e’ stata data per spacciata troppo in fretta (la squadra spenta di Benitez sembra un ricordo proveniente da un’altra dimensione), allo stesso modo il Milan vuole apparire tutt’altro che sconfitto in un prepartita che dura ormai da due settimane. ”So – dice Allegri – che nelle ultime due partite abbiamo fatto un solo punto e forse non giocando benissimo, ma la cosa che mi da’ fastidio e’ che da 20 giorni si parla di Milan in crisi. Ma siamo ancora in testa. Domani affrontiamo una grande squadra, che ha vinto tanto e che sta andando benissimo, ma sono fiducioso per domani e per il campionato. Questa fiducia nasce dalla consapevolezza nei nostri mezzi e da come si sono allenati i ragazzi. Credo che nei momenti di difficolta’ una vera squadra debba giocare da grande squadra e noi nei momenti di difficolta’ lo abbiamo fatto sempre. Quest’anno il Milan ha avuto equilibrio sia quando andava bene, sia quando andava male, e non vedo perche’ non lo debba avere adesso”. ”Siamo in testa da ventuno giornate – dice Allegri – sapevamo di non poter vincere il campionato con un mese d’anticipo, bisogna pensare a domani cercando di fare risultato. Ultimamente non mi piace che si parli del fatto che abbiamo gia’ vinto o perso lo scudetto: lo scudetto lo vinci se, alla fine del campionato, hai un punto di vantaggio. Andiamo dunque avanti partita per partita”. Quello di domani, peraltro, sara’ anche il ritorno di Leonardo di fronte ai suoi ex tifosi del Milan. A giudicare dai cori non proprio affettuosi che la Curva Sud dedica ogni domenica al brasiliano, domani sera e’ probabile che l’atmosfera sara’ piuttosto accesa.

”Sono da otto mesi al Milan – spiega Allegri – difficile passare da una sponda all’altra. Non giudico Leonardo, se e’ andato all’Inter e’ perche’ se la sentiva di farlo, pero’ e’ difficile passare da una parte all’altra”. Con il suo predecessore c’e’ stato soltanto qualche contatto sporadico ma nulla di piu’.

”Ho incrociato Leonardo a Coverciano, quando stava partecipando al corso per diventare allenatore. Ero andato li’ a dire due bischerate. Poi – ha aggiunto – ci siamo sentiti quando ho ricevuto l’incarico di allenare il Milan”. Domani sera, forse, in tribuna d’onore a San Siro ci sara’ anche il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. ”L’ho sentito lunedi’ all’ora di pranzo – racconta Allegri – mi e’ sembrato molto sereno. Mi ha detto che sarebbe venuto e spero che ci sia perche’ abbiamo bisogno di lui”. Contro l’Inter, invece, Allegri ha detto che manchera’ Andrea Pirlo. E la sua assenza si somma a quelle di Ambrosini, Bonera e Inzaghi. Per non parlare di quella che fa piu’ male ai tifosi rossoneri e fa piu’ felici quelli interisti: Zlatan Ibrahimovic. Ma anche senza di lui, c’e’ da crederci, il Milan se la giochera’ fino alla fine.