Milan, Amelia avverte: ‘Occhio, a Brescia serve cattiveria”

Pubblicato il 21 Aprile 2011 - 17:59 OLTRE 6 MESI FA

MILANO – Da portiere del Livorno qualche anno fa ha vissuto in prima persone la rincorsa alla salvezza; ora Marco Amelia avverte il suo Milan lanciato verso lo scudetto che non sara’ affatto semplice la trasferta contro il Brescia penultimo in classifica. ”Questo week end potrebbe essere quasi decisivo se gli altri risultati saranno dalla nostra parte – ha osservato a Sky Amelia, che a Brescia dovrebbe tornare in panchina con il recupero di Christian Abbiati -. Ma so cosa vuol dire avere davanti una squadra che vuole salvarsi, quindi andremo a Brescia ancora più cattivi, consapevoli che l’atteggiamento psicologico sara’ fondamentale”.

Il campionato non e’ l’unico obiettivo dei rossoneri. ”Se riuscissimo a realizzare la doppietta scudetto-coppa Italia al primo anno con nuovo allenatore sarebbe un grandissimo risultato per il Milan”, e’ convinto il portiere, protagonista ieri sera nella semifinale di coppa Italia contro il Palermo ma oggetto di qualche critica in occasione della rete segnata da Abel Hernandez. ”Ha fatto un gran gol, con un tiro fortissimo all’incrocio dei pali – si e’ difeso il milanista – Qualcuno ha scritto che era colpa mia, ma va bene: non tutti capiscono di calcio e di portieri”.

Amelia ha da ridire anche sulla squalifica di due giornate (piu’ una terza per ammonizione in diffida) inflitta a Zlatan Ibrahimovic per ingiurie a un guardalinee. ”Abbiamo visto tanti grandi giocatori fare molto peggio. Si poteva sorvolare o dare solo una giornata, soprattutto in questo momento in cui i grandi campioni devono far divertire il pubblico. Ibra – ha aggiunto – e’ un calciatore di un altro pianeta e lo ha dimostrato anche contro il Palermo, con il gol e portandosi dietro cinque avversari in occasione del raddoppio di Emanuelson”.