Milan, Berlusconi: “Se non vendo faccio una squadra di soli italiani”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 9 Maggio 2015 - 20:59 OLTRE 6 MESI FA
Milan, Berlusconi: "Se non vendo faccio una squadra di soli italiani"

Silvio Berlusconi (Foto Lapresse)

GENOVA – “Tranquillizzo i tifosi del Milan, lascerò la società solo se in buone mani. E se non dovessi vendere farò una squadra di soli italiani”: in campagna elettorale in Liguria Silvio Berlusconi non dimentica i tanti tifosi rossoneri. E a loro favore dice:

“Ho un progetto: una squadra di soli italiani. Il calcio italiano ha sbagliato ad aprire così tanto agli stranieri. Cerco qualcuno che possa immettere capitali nel Milan, ma la mia prudenza è giustificata dal fatto che voglio scoprire se chi si propone lo faccia semplicemente per avere un mezzo per acquisire una forte popolarità immediata”.

Berlusconi parla di “sacrificio” quando ipotizza di doversi separare dalla propria squadra:

“Sono attento a scoprire le vere intenzioni di chi si offre di subentrare a me nell’azionariato del Milan. Sono pronto a fare un sacrificio e a staccarmi dal Milan, ma solo dopo aver verificato le reali intenzioni di chi vuole acquistare il club”, ha detto intervenendo all’emittente ligure Telenord.

“Ho assunto la decisione di vedere nel panorama mondiale degli investitori se c’è qualcuno che possa portare capitali al Milan per consentire al club di essere competitivo come è stato nel passato. Io sono il presidente che nella storia del calcio ha vinto di più. Il Milan è ancora oggi la squadra più titolata al mondo, ma tutto è cambiato per i livelli di spesa con l’entrata nel calcio dei principi arabi: questo ha fatto impazzire i costi. Oggi è impossibile per un italiano competere con questi. La mia famiglia, che ha sostenuto spese importanti, non è più adeguata a ciò che è necessario per essere competitivi ai massimi livelli”.