Milan, Galliani verso l’addio? Biesuz o Fenucci possibili sostituti

Pubblicato il 2 Ottobre 2012 - 11:34 OLTRE 6 MESI FA
Galliani (LaPresse)

MILANORibaltone in vista in casa Milan. I deludenti risultati di inizio stagione non ha fatto altro che acuire molte tensioni già esistenti nei vertici del club rossonero.

Partiamo da Massimiliano Allegri per arrivare ad Adriano Galliani. L’allenatore toscano non è mai andato a genio al patron Silvio Berlusconi perchè non ha appeal e soprattutto non fa giocare bene le sue squadre.

Allegri è stata una scelta in tutto e per tutto di Galliani. L’amministratore delegato del Milan ha fatto valere le sue ragioni nel momento in cui il livornese ha vinto lo scudetto nell’anno dell’esordio sulla panchina del Milan.

Berlusconi voleva esonerarlo già all’inizio di questa stagione perchè il suo intento era quello di affidare questo progetto giovani ad un allenatore di “scuola Milan”, vedi Filippo Inzaghi.

Galliani ha salvato Allegri e ha convinto Berlusconi ad iniziare la stagione con l’attuale tecnico. I risultati continuano a non arrivare in Champions ed in campionato, i conti sono in rosso e allora Berlusconi sta pensando ad un clamoroso ribaltone.

Lo scenario più probabile sembra il seguente: via Allegri e squadra ad Inzaghi, via Galliani e al suo posto uno tra Biesuz e Fenucci. Andiamo ad analizzare il “curriculum” dei due candidati al ruolo di amministratore delegato del Milan.

Biesuz. Nato in Svizzera, 50 anni, laureato a Cà Foscari, ha ricoperto ruoli di grande prestigio e responsabilità  in aziende di livello internazionale; oggi è al vertice di Trenord, società costituita pariteticamente tra Trenitalia e Ferrovie Nord. E’ un grande tifoso milanista ed amico personale dello stesso Galliani. Al momento è il candidato principale nel caso di un divorzio dall’attuale ad.

Fenucci. E’ l’attuale amministratore delegato della Roma. Ha fatto molto bene nel Lecce e sta replicando i risultati positivi nel club capitolino. Berlusconi lo conosce personalmente ed ammira la sua lungimiranza nel controllo dei conti delle società dove lavora.