Milan, Gattuso: “5 giornate di squalifica? Ci mancava solo un mese di galera…”

Pubblicato il 22 Febbraio 2011 - 21:15 OLTRE 6 MESI FA

MILANO – ”Ho fatto una figura di m…, ma per me il rispetto è importante. Mi hanno dato cinque giornate, ci manca solo che mi davano un mese di galera!”. Rino Gattuso scherza così – in un’intervista in onda mercoledì sera nella prima puntata de ‘Le Iene Show’ su Italia 1 – sulla pesante sanzione inflittagli dopo l’acceso battibecco con il vice allenatore del Tottenham Joe Jordan, colpito con una testata dal milanista al termine della partita di Champions.

Alla partita di ritorno con gli inglesi ci sarai? Gli è stato chiesto. ”Volevo esserci, ma mi hanno consigliato di no – risponde – sono in 37 mila, sai come sarei tornato gonfio a Milano. Avrei preso 37 mila schiaffi”. Ancora sull’episodio di San Siro: quando è scoppiata la rissa Ibra non è intervenuto? ”E meno male, altrimenti ora eravamo ancora lì”. E Pato se ne è andato negli spogliatoi, ”si è andato a chiudere in bagno…” sorride Gattuso.

Poi racconta che fargli mettere le mani al collo di Jordan è stata una frase detta dal tecnico: “Gridava e diceva ‘Questa non e’ una piscina!’ (riferito al fallo a Thiago Silva)”. Poi racconta che Cassano gli ha detto: ”Bell’esempio che mi hai dato adesso lui è diventato il mio tutor!”.

”Il mio motto – continua Gattuso – è ‘portare rispetto a chi porta rispetto’. Buono sì ma scemo no. In questi anni non ho fatto male a nessuno e dopo la partita sono andato da Jordan e lui si è tolto gli occhiali con un gesto si sfida, gridando ‘fuck fuck’, poi è intervenuto Bassong dicendo ‘You and me’ e noi abbiamo fatto ‘you and me’ anche perchè avevo esperienza con la telefonia Nel sottopassaggio abbiamo fatto primo e secondo tempo io e lui (Bassong), che mi ha visto piccolo e pensava fossi una mezza sega…”.