Milan, Lippi: “Mi rivedo un pò in Allegri”

Pubblicato il 12 Aprile 2011 - 17:48 OLTRE 6 MESI FA

ROMA, 12 APR – Compleanno in famiglia per l’ex ct della nazionale Marcello Lippi che oggi compie 63 anni. Intervistato da Radio sportiva Lippi parla di campionato, dell’Italia targata Prandelli (” mi sembra di rivedere il gruppo che preparava i Mondiali in Germania”) dei suoi ricordi mondiali. ”I trionfi sono tutti belli, ma vincere un Mondiale e’ splendido. Ripenso spesso al Mondiale – dice Lippi – la mia carriera ha vissuto molti momenti belli, poi ci sono anche quelli negativi, ma e’ normale. Per il momento non alleno, mi godo il tempo libero, poi si vedra”’.

Parlando di Nazionale, Lippi trova analogia tra la sua Italia e quella che sta plasmando Prandelli: ”Non sono stupito del lavoro di Prandelli – dice – ha un compito difficile, quello di ricostruire un nuovo gruppo che faccia bene gli Europei del 2012 e i Mondiali del 2014. E’ costretto pero’ a cercare giocatori italiani in squadre che non sono di prima fascia, il problema e’ quello relativo all’esperienza internazionale, questi giocatori che provengono da piccole squadre non hanno grande esperienza. Il gruppo attuale pero’ sta facendo bene, mi sembra di rivedere il gruppo che preparava i Mondiali in Germania: c’era convinzione, c’era grande entusiasmo, proprio come oggi”. Lippi si dice ottimista sulla possibile rimonta dell’Inter in Champions contro lo Schalke 04: ”La partita dell’Inter deve essere improntata al massimo ottimismo. Nel calcio tutto puo’ succedere. A questa Inter manca l’ultima grande impresa, domani puo’ essere l’occasione giusta”. Poi parlando del campionato, aggiunge: ”Il Napoli fa bene a credere allo scudetto, il Napoli aveva programmato una crescita della squadra ma non fino a questo punto. Adesso sono in alto, hanno l’entusiasmo della citta’ di Napoli, devono provarci. Adesso puo’ succedere di tutto”. E la lotta per lo scudetto e’ anche una sfida tra Allegri e Mazzarri: ”Mi rivedo un po’ in Allegri – le parole dell’ex ct – quando andai alla Juve dal Napoli, avevo la sua stessa concretezza. E poi avevo molto entusiasmo. Mazzarri ormai ha dimostrato ampiamente quello che sa fare”.

Lippi fa il suo in bocca al lupo alla Sampdoria: ”Voglio fare coraggio a questo ambiente – dice – devono capire che adesso non serve cercare i responsabili di cio’ che e’ successo, le colpe vanno decise alla fine. Ora tutti devono concentrarsi nell’obiettivo, puo’ succedere un anno di andare male. Ha tutte le possibilita’ per rimanere in A”. Lippi parla anche di Buffon: ”Mi auguro che Buffon non lasci la Juve, la Juve ha bisogno di grandi calciatori. La Juve deve provare ad entrare in Champions, non sara’ facile perche’ 6 punti non sono pochi, poi la Lazio ha ritrovato una certa convinzione nei suoi giocatori piu’ rappresentativi. Domenica, per esempio, Hernanes ha fatto molto bene”.

E parlando del calcio italiano aggiunge: ”E’ difficile capire il livello se guardiamo le squadre che militano oggi nel campionato italiano, ci sono molti stranieri. In Italia abbiamo dimostrato che si possono costruire squadre di grande livello, come successo nel 2006. Quella squadra vinse il Mondiale in circostanze molto difficili. Peccato per l’ultimo Mondiale, dove non abbiamo fatto una bella figura. Dopo quel Mondiale, in ogni caso – conclude – era necessario un rinnovamento. Anche se avessimo vinto, o se comunque fossimo andati bene”.