Milan: scudetto ad un passo ma Ibra e Pato sono out

Pubblicato il 19 Aprile 2011 - 09:49 OLTRE 6 MESI FA

Zlatan Ibrahimovic (LaPresse)

MILANO- Il lunedi’ perfetto del Milan e’ stato guastato dall’ennesimo bollettino sanitario su Alexandre Pato. Un colpo di tacco a gioco fermo sabato sera contro la Sampdoria ha causato al brasiliano uno stiramento ai flessori della coscia destra, e lo staff medico rossonero prevede un periodo di stop di circa 2 o 3 settimane. Non e’ un infortunio grave ma e’ piu’ serio di quanto si augurasse Massimiliano Allegri.

”Non e’ una ricaduta”, ha precisato subito Adriano Galliani, per fugare ogni dubbio sulla qualita’ delle cure dopo l’ultimo problema capitato a novembre. La coscia e’ diversa e il conto si aggiorna: e’ il decimo guaio (il settimo muscolare) negli ultimi 15 mesi per l’attaccante, che ultimamente aveva ritrovato il sorriso e i gol, sopperendo al momento negativo di Zlatan Ibrahimovic.

Pato sperava che il 2011 potesse essere diverso dall’anno precedente, un condensato di problemi fisici e personali. Con Barbara Berlusconi (”Non mi interessa la vita privata di un giocatore, dico solo che deve gestirla al meglio”, il parere di Allegri) ha ritrovato il sorriso, e dopo il consulto negli Usa con il luminare William Garrett si e’ messo alle spalle la paura di potersi far male a ogni scatto. Fino al colpo di tacco che lo ha bloccato, con la partita gia’ in discesa ma lo scudetto ancora da mettere al sicuro. Pato saltera’ l’andata della semifinale di coppa Italia in programma mercoledi’ contro il Palermo, oltre alle partite di campionato contro Brescia e Bologna. E va considerata a rischio anche la trasferta contro la Roma all’Olimpico (7 maggio), e il suo rientro potrebbe avvenire nel ritorno contro il Palermo o con il Cagliari, penultima giornata di campionato, che per Milan si chiude il 22 maggio al Friuli contro l’Udinese.

Per le prossime due giornate di campionato manchera’ anche Ibrahimovic, salvo che non sia accolto il ricorso. ”Non bisogna attaccarlo perche’ si chiama Ibrahimovic – e’ la difesa di Allegri -: non ha nessun problema con gli arbitri, ha avuto un comportamento esemplare tutto l’anno e spero gli venga scontata la squalifica. Zlatan per noi e’ fondamentale sul piano tattico e restera’ l’anno prossimo”. Intanto Allegri (”un grande acquisto”, lo ha definito Galliani) dovra’ arrangiarsi con un attacco dimezzato: con il Palermo Antonio Cassano dovrebbe affiancare Ibrahimovic, e in campionato Robinho. Pippo Inzaghi non e’ pronto ma quasi, cosi’ il giovane della Primavera Giacomo Beretta e’ aggregato in caso di emergenza. Nonostante la carenza di attaccanti, il tecnico livornese puo’ ancora dirsi il piu’ sereno del campionato. Soprattutto dopo le debacle di Inter e Napoli, che hanno spianato la strada verso lo scudetto.

”Se lo perdiamo e’ un suicidio”, ha detto senza giri di parole l’allenatore. ”Molto pragmatico, molto brianzolo”, Galliani, conta ”i 6 punti di vantaggio a 5 giornate dalla fine, oltre agli scontri diretti: stiamo calmi e tranquilli, non abbiamo vinto nulla”. Ma poi si sbilancia: la partita di sabato a Brescia ”sara’ fondamentale. Ecco – ha detto in onda su Radio Monte Carlo -, se dovessimo vincere poi mancherebbero quattro turni. E allora tutto cambierebbe”.