Milan, Silvio Berlusconi a Milanello. Per la Gazzetta è “Berlushow”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 13 Settembre 2014 - 09:55 OLTRE 6 MESI FA
Milan, Silvio Berlusconi a Milanello. Per la Gazzetta è "Berlushow"

La prima pagina della Gazzetta dello Sport

MILANO – Classica visita del venerdì a Milanello: il patron Silvio Berlusconi ha motivato i giocatori. Adriano Galliani commenta: «Ha l’entusiasmo dell’inizio».

Ne parla La Gazzetta dello Sport in un articolo a firma di Marco Pasotto, dal titolo “Berlushow”, che riportiamo di seguito per la nostra rassegna stampa online.

“Il cammino non è stato del tutto immacolato, ma i risultati fino a questo momento gli danno per lo più ragione: cinque vittorie, quattro pareggi e due sconfitte. Questi sono i risultati del Milan quando Berlusconi ha varcato l’ingresso di Milanello nelle ore che hanno preceduto una partita. Il presidente ha iniziato ad attribuirsi poteri taumaturgici nell’autunno di due anni fa, 16 novembre 2012, quando si presentò al campo con l’intenzione di stimolare un gruppo incapace di andare oltre i 14 punti nelle prime 12 partite. Il Milan pareggiò a Napoli una sfida da cui sembrava più o meno impossibile uscire indenni e, soprattutto, la settimana seguente una nuova chiacchierata fu seguita dalla vittoria casalinga sulla Juve. La leggenda del presidente-talismano – termine che a Galliani in realtà non piace molto – è nata così, e per adesso sta continuando: Silvio si è presentato prima del Trofeo Tim e all’antivigilia della sfida con la Lazio. E’ andata strabene in entrambe le occasioni, tanto da far dire a Menez: «Speriamo di vederlo sempre prima delle partite».

Entusiasmo Berlusconi ha scelto il venerdì come appuntamento con una visita pastorale che ormai sta diventando fissa. Non appena conclude l’impegno con i servizi sociali torna ad Arcore, monta sull’elicottero e raggiunge i suoi ragazzi. Ieri è successo per il quarto venerdì di fila e l’elenco aumenterà. «Al presidente è tornato l’entusiasmo dei primi anni», assicurava Galliani poco dopo l’arrivederci del presidente. Merito dell’ottimo inizio di stagione, di un allenatore finalmente sulla stessa lunghezza d’onda e dell’entusiasmo ritrovato dei tifosi. Il venerdì a Milanello è insomma destinato a continuare, ma non solo: Berlusconi è atteso anche sabato prossimo a San Siro per la sfida con la Juve. Ovviamente dopo una taumaturgica vigilia.

Che bel Van… Galliani parla di «grande coesione del presidente con squadra e allenatore», e i fatti lo dimostrano. Ieri Silvio, dopo aver pranzato con a.d. e allenatore, ha tenuto a rapporto i giocatori negli spogliatoi per venti minuti, invitandoli a restare uniti, seguire il tecnico e non abbassare la guardia. Ha salutato con particolare calore i nuovi arrivati, fra cui Marco van Ginkel («”Marco Van” suona proprio bene…», sorrideva Galliani) e ha invitato la squadra a Villa Gernetto, residenza di proprietà, per un incontro all’Università del pensiero liberale, progetto in cui Silvio aveva creduto molto per formare i futuri quadri politici del centrodestra. Quindi si è dedicato a Inzaghi. L’intesa con l’allenatore è massima (altrimenti Pippo non si sarebbe presentato cinque volte ad Arcore negli ultimi tre mesi), d’altra parte l’allenatore è un malato di calcio e di tattica come il suo presidente. Così a Berlusconi sono stati mostrati alcuni dei video che Inzaghi e il suo staff utilizzano per analisi e correzioni tattiche. E’ il materiale che arriva dalle famose riprese dall’alto. Immagini fatte durante le partite come in allenamento, che poi finiscono su tablet e pc, a disposizione del tecnico e dei suoi collaboratori. Il presidente ha visionato e apprezzato il modo di lavorare dello staff rossonero. Inzaghi per lui è la garanzia migliore”.