Milan, retroscena su Spalletti. Ha chiamato Marotta urlando: “Se date 12 milioni a Conte, ne voglio subito 5!”

di admin
Pubblicato il 9 Ottobre 2019 - 14:28 OLTRE 6 MESI FA
Milan Spalletti telefonata Marotta messaggio Steven Zhang

Milan, Spalletti ha fatto di tutto per liberarsi dall’Inter (foto Ansa)

MILANO – Stefano Pioli è il nuovo allenatore del Milan ma la prima scelta dei rossoneri era Luciano Spalletti. Rossoneri e Spalletti avevano trovato un accordo sullo stipendio del tecnico toscano ma l’ex allenatore della Roma non è riuscito a liberarsi dall’Inter. Spalletti ha fatto di tutto per trovare un accordo con l’Inter sulla buona uscita ma non ci è riuscito. 

Secondo quanto riportato da La Stampa, il tecnico di Certaldo, che ha un contratto con l’Inter fino al giugno del 2021, ha chiamato Marotta alzando la voce: “Se date 12 milioni di euro a Conte, me ne dovete dare almeno 5“. Poi, stando a quanto scritto dal Corriere della Sera, Spalletti avrebbe forzato la mano inviando anche un messaggio a Steven Zhang ma non c’è stato nulla da fare perché i nerazzurri erano disposti a dargli una buona uscita di massimo 6 mesi, pari a 2.5 milioni di euro, la metà di quello che pretendeva Spalletti. 

Milan, la presentazione di Stefano Pioli.

Un mercoledì importante e di cambiamento per il Milan, un mercoledì speciale per Stefano Pioli: prima la , poi la conferenza stampa di presentazione al fianco di Ivan Gazidis, Zvonimir Boban, Paolo Maldini e Frederic Massara. Queste, a Casa Milan, rilasciate in diretta su AC Milan Official App, e Milan TV, le prime parole ed emozioni del nuovo allenatore rossonero:

IL CALCIO DI STEFANO PIOLI “Mi preparo a questa avventura con grande entusiasmo, grande passione e grande convinzione. So di essere stato chiamato da un grande club, uno dei più prestigiosi al mondo. Sono sicuro di poter fare un ottimo lavoro perché abbiamo una buona squadra e dei buoni giocatori.

Vorrei fare giocare un calcio che piaccia alla squadra, un calcio positivo e divertente per far rendere al massimo i giocatori. Un calcio di qualità e intensità. Tanto passerà dall’atteggiamento e dal rendimento della difesa, poi dall’aggressione in avanti e dal recupero palla. Mi sento maturo, sono un professionista che ha grande voglia di far bene al Milan”.

LAVORO “Le mie nuove idee, che sono diverse da quello di Giampaolo, dovrò essere bravo a trasmetterle bene e in fretta. Le mie parole d’ordine sono: idee, intensità e spregiudicatezza. Le caratteristiche dei miei giocatori sono adatte al mio modo di giocare a calcio.

Dovrò lavorare su tutto: dalla testa dei calciatori alla disposizione in campo. I prossimi giorni saranno molto importanti per essere il più pronti possibile in vista di Milan-Lecce. Mi interessano poco i numeri, l’importante è avere un’identità precisa.

Adesso guarderò più il Lecce rispetto alle gare giocate dal Milan in passato, anche perché mancheranno diversi giocatori che sono in Nazionale. Dobbiamo prepararla al meglio. Dobbiamo vincere” (fonti La Stampa, Il Corriere della Sera e il sito internet del Milan).