Ancelotti: “Inzaghi è il mio erede. Milan senza big”

Pubblicato il 25 Settembre 2012 - 14:22 OLTRE 6 MESI FA
Ancelotti (LaPresse)

MILANO –  “Il mio erede? Pippo Inzaghi”. Mentre infuria la polemica tra il tecnico del Milan Massimiliano Allegri e l’ex attaccante, da poco allenatore degli Allievi rossoneri, così dice Carlo Ancelotti in un’intervista che appare sul numero di ‘Chi’ in edicola da domani, mercoledì 26 settembre.

Con Inzaghi, spiega l’attuale tecnico del Paris Saint Germain, “ci sentiamo spesso al telefono, è molto motivato. L’importante – prosegue – è che lui sia riuscito a fare quello stacco mentale da calciatore ad allenatore. Il resto lo fa l’esperienza, e lui ne ha da vendere”.

“Mi spiace vedere il Milan in difficoltà. Sento sempre Adriano Galliani. Del resto la squadra ha perso i top player e i cosiddetti senatori. Così è difficile fare miracoli”.

Così in un’intervista che appare sul numero di ‘Chi’ in edicola da domani, mercoledì 26 settembre, Carlo Ancelotti commenta il delicato momento della squadra rossonera da lui allenata in passato. L’attuale tecnico del Paris Saint Germain rivela poi un suo sogno:

“Allenare la Nazionale. Magari non per forza quella italiana. Ma ancora non mi ha cercato nessuno. Poi – dice ancora Ancelotti – quando non sarò più bravo, tornerò a passeggiare per le viuzze di Londra…”.