Balotelli, le scuse a metà. Prima si pente, poi dice: “Ma non ho ucciso nessuno”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 27 Settembre 2013 - 10:34 OLTRE 6 MESI FA

balotelli gazzettaMILANO – Arrivano le scuse di Mario Balotelli a quattro giorni dalla sceneggiata con l’arbitro Banti nel finale di gara contro il Napoli. Scuse a metà, magari a comando da parte della società, che di fatto l’ha scaricato non facendo ricorso per le tre giornate di squalifica inflitte all’attaccante. Balotelli infatti si scusa con tutti ma dice anche di non aver ucciso nessuno, come a dire “mi scuso, mi pento, ma lasciatemi in pace”.

In cima alla lista dei destinatari delle scuse ci sono i compagni di squadra del Milan, poi i tifosi, la società e lo stesso Banti.

Ecco uno stralcio dell’intervista alla Gazzetta dello Sport:

Anche all’arbitro Banti chiede perdono?

“Certo, non dovevo dirle certe cose. Mi scuso anche con lui. Ma non mi va bene una cosa. Se Mario fa un brutto fallo, deve essere punito Mario. E se un altro fa un brutto fallo su Mario deve essere punito anche lui”.

Pure in Champions ha questi problemi?

“No, in Europa i rossi sono rossi per tutti, come per i gialli. Lì sono tutti normali”.

Chiede scusa anche a Prandelli?

“Io ho fatto un errore, mi sono lasciato andare, diciamo, su più provocazioni e Mario chiede scusa. Però non esageriamo, non devo chiedere scusa a tutti perché non ho ammazzato nessuno”.

In Premier abbondavano i suoi falli sugli avversari, invece dal ritorno in Italia l’obiettivo sono diventati i direttori di gara.

“So che giocare al calcio comporta prendere delle botte, ma non voglio chiudere la carriera a 28 anni. Qui non si usa la stessa misura. So bene, però, che devo essere più forte, più freddo”.

In che senso?

“Anche Messi e Ronaldo s’arrabbiano quando sono picchiati, ve lo assicuro. Ma mi rendo conto che per puntare in alto devo essere più bravo a resistere in certe situazioni”.

Contro il Napoli è andato tutto storto.

“Il Signore domenica s’era distratto . Ho tirato 5 volte in porta, ma non è mai entrata. Anche con la Nazionale è andata così. E’ un periodo sfigato”.

E’ arrivato anche il primo errore dal dischetto.

“Prima o poi doveva succedere. Certo me l’hanno tirata… Ma è vero che l’altra sera mi sono deconcentrato. Lui è stato bravo. Io, però, l’ho guardato negli occhi solo sino ad un certo punto. Poi, ho abbassato lo sguardo ed è finita male”.

Ha inciso quell’errore sul raptus finale?

“No, assolutamente no”.

Come giudica le considerazioni di Montella?

“Io non so perché lui si preoccupi tanto di me. Non abbiamo avuto mai un problema direttamente. Comunque stia tranquillo perché contro la Fiorentina non sono squalificato…”.

Ha visto la gara di Bologna?

“Sì, l’ho seguita da casa. La prestazione è stata per lunghi tratti positiva, ma è un momento così. Abbiamo delle pause e le paghiamo. Passerà”.