Milan terzo: Lazio battuta (3-0) e sorpassata. Doppietta di Pazzini

Pubblicato il 2 Marzo 2013 - 23:09| Aggiornato il 23 Agosto 2022 OLTRE 6 MESI FA

MILANO, STADIO GIUSEPPE MEAZZA –   Nello “spareggio” per il terzo posto in classifica, un Milan tonico e arrembante, pur privo di Mario Balotelli, ha la meglio della Lazio di Petkovic al termine di una partita avvincente e ricca di emozioni.

Dopo soli tre minuti è  subito il “Faraone” Stephan El Shaarawy a fare venire i brividi a Marchetti, sfruttando un rinvio non perfetto di Pereirinha, che pero’ il portiere biancoazzurro riesce bloccare.

Un minuto piu’ tardi e’ ancora l’italo-egiziano a liberarsi alla grande in area, scartando Marchetti e servendo una palla d’oro a Pazzini, ma la sua conclusione viene respinta sulla linea da Biava.

La risposta laziale e’ affidata a Floccari, ben servito da Candreva, ma la sua conclusione centrale non infastidisce piu’ di tanto Abbiati.

Al quarto d’ora la svolta della partita: Candreva perde palla a meta’ campo ed El Shaarawy si invola sulla destra seminando un paio di avversari, giunto al limite dell’area (secondo i milanisti in area) il Faraone viene atterrato dallo stesso Candreva. Rizzoli fischia punizione dal limite e decreta l’espulsione del centrocampista biancoazzurro.

La successiva punizione di Montolivo non da i suoi frutti, ma il vantaggio del Milan e’ nell’aria. Al 39′ Abate scaglia una conclusione dalla destra che viene deviata da Marchetti, in area e’ El Shaarawy a provare la conclusione, ma la palla deviata finisce a Pazzini che porta in vantaggio il Milan.

Pochi minuti piu’ tardi il raddoppio, sugli sviluppi di un calcio d’angolo: colpo di testa a botta sicura di Pazzini, respinta miracolosa di Marchetti, ma Kevin Prince Boateng e’ ben appostato per il tap in decisivo. Nella ripresa la Lazio prova a reagire soprattutto sfruttando le palle ferme, ma Abbiati si fa trovare sempre pronto.

Al 14′ Pazzini mette a segno la sua doppietta personale e la terza rete per il Milan grazie ad un gran tiro dalla distanza, in cui pero’ Marchetti non e’ esente da colpe.

Poco piu’ tardi Allegri sostituisce l’ex doriano con Niang e San Siro gli tributa scroscianti applausi. Il Milan nel finale fa accademia e sfiora piu’ volte il quarto goal con El Shaarawy e Niang, ma il risultato rimane fissato sul 3 a 0, con il Milan sempre piu’ lanciato verso il terzo posto e chissa’, forse anche piu’ in alto.