Milan, ancora una sconfitta ma Inzaghi vede spiragli

di Redazione Blitz
Pubblicato il 3 Agosto 2014 - 19:37 OLTRE 6 MESI FA
Milan, ancora una sconfitta ma Inzaghi vede spiragli

Milan, ancora una sconfitta ma Inzaghi vede spiragli (LaPresse)

ROMA – Ancora una sconfitta, la terza in tre partite, con l’aggravante di dieci gol incassati e appena uno segnato. Eppure, nonostante questo scenario da incubo e anche considerando gli avversari di rango e la differente preparazione atletica, per Pippo Inzaghi il Milan ‘americano’ non è tutto da rottamare. La tournee americana suona per rossoneri come un bollettino di guerra: 0-3 contro l’Olympiacos, 1-5 contro il City e, ultimo nella notte italiana, 0-2 contro il Liverpool che a Superpippo avrà anche fatto tornare alla mentre ricordi Champions, ma sicuramente fatto capire che c’è tanto da lavorare per evitare un’altra stagione anonima.

L’ultimo ko di Charlotte è però il più facile da digerire per la truppa milanista che, a differenza delle due precedenti uscite, ha tenuto meglio il campo ed evitato che gli avversari arrivassero dalle parti di Abbiati in grande libertà. La diga messa in campo dal tecnico, Muntari e Saponara davanti alla difesa, ha retto bene l’urto di una squadra più avanti nel rodaggio prestagionale, ma è altrettanto vero che pensando prima (inutilmente) a non prenderle, alla fine a rimetterci sono state anche le occasioni da rete, praticamente nulle.

Ancora panchina per Balotelli, Inzaghi ha puntato sul trio Niang, Pazzini, El Shaarawy, con gli ultimi due protagonisti di una prova incolore. Se l’è cavata bene invece il francesino classe ’94, l’unico a cercare di dare un pò di verve alla manovra e a saltare l’uomo nelle azioni di rimessa. Rispetto al match-incubo contro il City stavolta la squadra ha retto bene e c’è voluto uno svarione di Essien, provato da Inzaghi davanti alla difesa, per mettere in condizione Allen (17′) di bucare l’incolpevole Abbiati che si poi riscattato parando un rigore a Lambert. Molto meglio le cose nel secondo tempo, con qualche spinto interessante, anche se non da parte di Balotelli, ancora molto indietro nella preparazione.

Il raddoppio reds è arrivato solo allo scadere con Suso (89′). “Mi dispiace per il risultato che è immeritato – le parole di Inzaghi a fine partita – ma ho visto la risposta che aspettavo. Mi è piaciuta la reazione della squadra, sono contento dei miei ragazzi. Non ricordo una parata del nostro portiere, mentre il loro le ha fatte. Nel secondo tempo abbiamo fatto una mezzora a grande livello e il secondo gol ci punisce troppo.

Fosse finita 1-0 o 1-1 non ci sarebbe stato niente da dire. Dobbiamo continuare con questo spirito e questa voglia – ha aggiunto il tecnico – Ai miei ragazzi posso dire solo di continuare così, poi quando ci confronteremo con le squadre in Italia, i nostri valori verranno fuori”. Nella Guinness Cup, conclude il tecnico rossonero, “siamo andati in crescendo, inizio a vedere una traccia del Milan che vorrei, soprattutto nella determinazione.

Ho visto, ripeto, un bello spirito e da quello dobbiamo partire. Nel campionato italiano con questa voglia e questa determinazione possiamo fare bene. Quando saremo al completo potremo fare meglio. Questa squadra si deve scrollare un po’ di dosso le paure dello scorso anno”. Nessun promosso o bocciato, ma Inzaghi due parole le spende per Niang che “sta facendo bene e ha un bell’ atteggiamento. In Italia ci può dare una grande mano e non penso ci siano tanti 1994 così forti in giro”. .