Montella gela Donnarumma: “A me la società non ha mai detto di assegnare la fascia a Gigio”

Pubblicato il 26 Agosto 2017 - 17:28 OLTRE 6 MESI FA
Montella gela Donnarumma: " "A me la società non ha mai detto di assegnare la fascia a Gigio"

Montella gela Donnarumma: ” “A me la società non ha mai detto di assegnare la fascia a Gigio”. EPA/DANIEL DAL ZENNARO

MILANO –  La trattativa più complessa dell’estate milanista lascia qualche strascico. Mino Raiola ha fatto sapere di voler chiedere lumi sul perché non sia diventato capitano Gianluigi Donnarumma, come gli sarebbe stato promesso due mesi fa prima del rinnovo. E pronta è arrivata la risposta di Vincenzo Montella.

“A me la società non ha mai detto di assegnare la fascia a Donnarumma, né gli è stata promessa – ha tagliato corto l’allenatore rossonero -. Magari, da parte del club, gli è stato detto che col tempo potrà averla”.

I dirigenti rossoneri non hanno mai smentito l’ipotesi circolata alla fine della scorsa stagione di voler rendere Donnarumma il Buffon del Milan. Montella, a sua volta, ha sempre detto di non ritenere ideale il ruolo di portiere capitano, per le difficoltà a parlare con compagni e arbitro. Poi ha risolto ogni dubbio l’imprevisto acquisto di Bonucci, fiore all’occhiello della campagna acquisti da 200 milioni di euro, che ha scavalcato nelle gerarchie Montolivo e Abate.

“E’ stata brava la società a spiegare la scelta, voluta per dimostrate l’inizio di un nuovo corso. Dopo qualche giorno i ragazzi hanno accettato, ora c’è feeling anche fuori dal campo: qualche sera fa Abate e Bonucci sono andati a cena insieme”.

Fra l’altro Montolivo è acciaccato e Conti ha soffiato il posto ad Abate, come confermerà domani anche l’esordio casalingo in campionato con il Cagliari (“Una partita molto pericolosa”, avverte Montella).

Alla vigilia è tornato in Italia Li Yonghong, per la prima volta dopo il closing di aprile. Con un volo da New York (pare sia stato alle Hawaii, non risultano incontri con Elliott, il fondo statunitense che ha finanziato l’acquisto del club), l’investitore cinese è sbarcato a Malpensa con indosso una giacca color acquamarina su una maglia bianca.

Dopo aver incontrato la squadra durante la tournée di luglio in Cina, domani sera in tribuna vedrà schierati quasi tutti i rinforzi frutto della faraonica campagna acquisti, forse anche la sorpresa a costo zero Cutrone, che sta offuscando André Silva, colpo da 38 milioni di euro.

“Fa la differenza portare fra i titolari giocatori del vivaio, per il senso di appartenenza e perché così si hanno più risorse economiche”, ragiona Montella, che aspetta la chiusura del mercato (“Vedo il ds Mirabelli molto, molto stanco”, ha scherzato) sperando che la rosa sia sfoltita. Resta un punto interrogativo su Niang, e l’allenatore sembra concedere una riapertura all’attaccante (anche lui nella scuderia Raiola) che, rifiutato lo Spartak Mosca, ha presentato un certificato medico che lo esonera dagli allenamenti per stress psicologico:

“Vorrei parlarci un po’. Ho un ottimo rapporto con Niang, gli auguro di tornare presto guarito, è molto sensibile”.