Milan, tifosi contro Berlusconi per esonero Mihajlovic

di Redazione Blitz
Pubblicato il 12 Aprile 2016 - 19:35 OLTRE 6 MESI FA
Milan, tifosi contro Berlusconi per esonero Mihajlovic

Milan, tifosi contro Berlusconi per esonero Mihajlovic (Ansa)

MILANO – Milan, tifosi contro Berlusconi per esonero Mihajlovic. L’esonero di Mihajlovic e la promozione di Brocchi dalla Primavera alla prima squadra sono stati accolti molto negativamente dalla stragrande maggioranza dei tifosi rossoneri.

Come scrive La Gazzetta dello Sport nella sua edizione online, emergono feroci critiche sui social (Facebook e Twitter su tutti), dove è stato lanciato l’hashtag #IoStoConMiha.

E, soprattutto, spunta un dato impietoso legato al sondaggio sul nostro sito. Abbiamo chiesto se Berlusconi avesse fatto bene a esonerare Sinisa e mettere Brocchi sulla panchina rossonera, e i risultati sono stati plebiscitari: su circa 13 mila tifosi che hanno votato finora, il 92% ha detto “no”.

I dubbi dei tifosi riguardano soprattutto la tempistica della decisione: non sarebbe stato meglio attendere giugno per cambiare tecnico, visto che mancano solo 6 giornate di campionato e poco più di un mese alla finale di Coppa Italia del 21 maggio contro la Juve che vale una stagione?

In fondo lo stesso Berlusconi più volte aveva detto che il futuro di Mihajlovic sarebbe dipeso da come il Milan concludeva l’annata, facendo intendere che la conquista della Coppa Italia avrebbe salvato il tecnico serbo.

Adesso il brusco cambio di rotta, con il rischio di creare ulteriore confusione tra i giocatori; i tifosi sono già parecchio spaesati.

Brocchi è il nuovo allenatore del Milan. Il club ha annunciato l’esonero di Mihajlovic e la promozione alla guida della prima squadra dell’ormai ex allenatore della Primavera.

“Al Signor Mihajlovic – si legge in una nota – vanno i più sentiti ringraziamenti per l’attività fin qui svolta con impegno e correttezza. La conduzione tecnica della Squadra è affidata, fino al termine dell’attuale stagione, al Signor Cristian Brocchi al quale AC Milan rivolge i più cordiali auguri di buon lavoro”.

L’annuncio dell’esonero, secondo quanto filtra, è arrivato dopo un incontro in mattinata fra Galliani e Mihajlovic, praticamente 12 ore dopo la cena di ieri sera ad Arcore fra il presidente Silvio Berlusconi, lo stesso amministratore delegato e il nuovo allenatore, Brocchi.

Il serbo lascia il Milan al sesto posto in campionato (con 13 vittorie, 10 pareggi e 9 sconfitte) e in finale di coppa Italia.

Su quel trofeo proverà a mettere la firma il suo successore, Brocchi, 40 anni, ex centrocampista che ha giocato al Verona e all’Inter, prima di conquistare con il Milan, fra il 2001 e il 2005 scudetto, Champions League, Supercoppa italiana e Supercoppa europea.

Nell’estate 2005 si trasferisce alla Fiorentina in prestito ma torna rossonero dopo una stagione, lusingato anche dai complimenti di Silvio Berlusconi.

In due anni colleziona un’altra Supercoppa europea e un Mondiale per club, prima di vivere le ultime cinque stagioni della sua carriera alla Lazio, dove vince una Supercoppa italiana e due volte la coppa Italia.

Al momento del ritiro, nel 2013, Brocchi viene ingaggiato come allenatore nel vivaio del Milan, alla guida del gruppo dei ’98, considerato fra quelli con maggiore potenziale a livello italiano ed europeo.

Li allena come Allievi Regionali in Lega Pro e se ne ritrova molti in Primavera, dove approda quando Berlusconi nell’ estate 2014 affida la prima squadra a Filippo Inzaghi.

Ora Brocchi lascia la sua squadra al primo posto nel Girone B, con il miglior attacco, un solo pareggio e 16 vittorie in 23 giornate.