Mino Raiola: “Ibra? Questi sei mesi saranno come l’ultime tournée dei Queen. E Balotelli…”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 31 Dicembre 2019 - 17:31 OLTRE 6 MESI FA
Mino Raiola, Ansa

Mino Raiola (foto Ansa)

ROMA – Intervistato da Repubblica, Mino Raiola ha parlato di Ibrahimovic, Balotelli e della Serie A.

Capitolo Ibrahimovic.

“Zlatan è tornato per divertirsi e per far divertire il mondo. Non potevo permettere che il suo ultimo palcoscenico fosse Los Angeles. Questi sei mesi saranno come l’ ultima tournée dei Queen, un lungo tributo: bisognava farlo a San Siro”.

“Chi ha convinto chi? Abbiamo litigato a ogni trasferimento. Se fossi ignorante, penserei che sono sempre stato io a decidere le sue squadre, invece a 52 anni credo di aver capito che lui decide e poi mi fa credere che la decisione l’ ho presa io”.

La serie A sta diventando il cimitero degli elefanti? “Il caso di Zlatan è diverso, lui viene solo per sei mesi, poi vediamo. Però vi ho portato De Ligt, che volevano tutti. Tutti. Ma lui vuole diventare il miglior difensore al mondo e allora mi fa: “Mino, io devo andare all’ Harvard della difesa, al Mit dei difensori”. Perciò abbiamo scelto la Juve: per prendere la laurea”.

Lei va alle trattative in pantaloncini corti e maglietta: fa parte del personaggio? “Mia mamma mi diceva: “Mino, conciati a modo”. Ma io con i vestiti non sto bene, sono a disagio. All’ inizio mi guardavano come uno scemo, però poi ho capito che era anche meglio: se ti presenti vestito male ti sottovalutano, e in una trattativa è un gran vantaggio. L’ unico che ha avuto qualcosa da dire è stato Braida, ma lui è un damerino. O gli avvocati della Fifa, a cui ho spiegato che la decenza non si vede dal vestito. E loro lo dimostrano”.

Perché molti dei suoi giocatori sono arroganti? Li educa lei a esserlo? “Sono ambiziosi, che è diverso. Matuidi vi sembra arrogante? Nedved, se fosse stato arrogante, non avrebbe vinto un Pallone d’oro ma tre. E il problema di Balotelli è proprio la mancanza di arroganza, difatti è contento della sua carriera ed è l’ unico a esserlo. Zlatan sì, è arrogante, infatti ho dovuto togliergli l’olandese che aveva dentro e metterci un italiano. “Ci penso io”, mi disse Capello, e Ibra ha imparato a fare gol. Gli olandesi sono un popolo straordinario, geniale, ma nel calcio loro sì, diventano arroganti. Pensate a Van Gaal. Infatti mi diverto a rinfacciargli i Mondiali vinti dall’ Italia”.

Fonte: La Repubblica.