Mirante-Higuain pace fatta. Il portiere: “Paghiamo multa a metà”

Mirante foto LaPresse

NAPOLI – “La multa di 10mila euro a Higuain? Farei così: 5mila euro io e 5mila Gonzalo, così chiudiamo definitivamente il discorso”. Antonio Mirante, raggiunto telefonicamente da Sportmediaset e Radio Kiss Kiss, ha chiuso ogni discorso relativo a quanto accaduto al fischio finale di Parma-Napoli, domenica al Tardini. Le parole del giocatore sono riportate sul sito del Parma. “Siete già in B”, avrebbe detto Higuain a Mirante alla fine di Parma-Napoli di domenica scatenando un parapiglia.

“Dopo la partita Gonzalo – ha spiegato Mirante – mi ha mandato un messaggio e per me era già finito tutto. In campo queste cose succedono ma poi un minuto dopo finisce tutto. Il nervosismo del momento era anche dettato dal fatto che è stata una partita tirata, noi ogni settimana siamo anche impegnati in vicende extracalcistiche e quindi si trattava di una normale tensione agonistica. Se subiamo un gol c’è scoramento, le ultime due partite sono state condizionate da questo aspetto con il Cagliari e la Lazio. Invece con il Napoli, che è una grandissima squadra, per noi era una gara importante, era una delle ultime occasioni per metterci in mostra e per dimostrare il nostro orgoglio e la nostra dignità”.

Il coro inneggiante al Vesuvio? “Voglio chiarire: io non ho mai esultato con questo coro. Anche nelle interviste ho sempre dichiarato di simpatizzare per il Napoli, sono di Castellamare e non posso mai esultare per questi cori. Ho esultato per il risultato, ho alzato il pugno per dimostrare il nostro orgoglio. A Natale ho regalato una maglia di Higuain agli studenti di una scuola di Nola. Giovedì sarò davanti alla tv a tifare Napoli, anche se non nascondo la mia simpatia per la Juve Stabia”. La rescissione del contratto? “Finirò il campionato con il Parma, ci incontreremo con i curatori, faremo qualcosa che possa fare il bene sia del Parma che di Mirante”.