Mondiale per Club: in Congo delusione, rabbia e fierezza

Pubblicato il 19 Dicembre 2010 - 08:46 OLTRE 6 MESI FA

Dalla capitale Kinshasa a Lubumbashi, delusione e rabbia – ma anche fierezza – nella Repubblica democratica del Congo dopo la vittoria dell’Inter sul Mazembe nella finale del Mondiale per club, la prima giocata da una squadra africana. A Lubumbashi, il capoluogo della provincia del Katanga dove ha sede il club, alcuni tifosi infuriati hanno saccheggiato negozi di commercianti cinesi e la polizia ha sparato in aria per disperderli.

Secondo le prime informazioni, non ci sono stati feriti e la calma e’ tornata dopo poco. Durante la partita – seguita, sotto la pioggia, su un maxischermo allestito nel centro citta’, oltre che in diversi bar – molti tifosi hanno protestato contro alcune decisioni dell’arbitro, il giapponese Nishimura. Alcuni hanno gridato: ”I cinesi devono tornarsene a casa”. Numerosi cinesi lavorano a Lubumbashi e in genere nel Katanga, dove imprese del loro Paese operano soprattutto nell’industria del rame. Oltre 1.500 km a nordovest, nella capitale dell’ex Zaire, la trasmissione televisiva della storica finale e’ stata turbata da ripetuti blackout, non rari nel Paese. Fin da qualche minuto dopo il fischio d’inizio, i locali che ospitavano i tifosi hanno dato la caccia ai gruppi elettrogeni. Al gol di Pandev, dopo appena 13 minuti, il commentatore della tv Digital Congo ha esclamato: ”Comincia male per l’ Onnipotente Mazembe”. Quattro minuti piu’ tardi, al 2.0 di Eto’o, il Paese e’ piombato nella disperazione.

Tittavia, dopo una bella azione del Mazembe, alla radio il commentatore rassicura: i congolesi non usciranno dal torneo ”ridicolizzati”. Unanime la condanna dell’arbitraggio: ”L’arbitro giapponese affondera’ la partita, bisogna che non diriga piu”’, dice il giornalista. A Lubumbashi non smette di piovere. ”La pioggia e’ una benedizione, crediamo alla vittoria”, si illude, davanti al maxischermo, uno spettatore fradicio. Si continua a sperare anche a Kinshasa. ”Il Mazembe ha mostrato, alla faccia del mondo, che e’ un grande club. Capovolgeranno il match”, assicura un supporter. Al terzo gol dell’Inter, la delusione e’ definitiva. Tuttavia, alla consegna delle medaglie, a Kinshasa si applaude e si intonano cori. A Lubumbashi, un cittadino, ”tifose del Mazembe come ogni congolese che si rispetti”, si dice ”deluso ma non troppo”. ”Abbiamo perso, ma non e’ da tutti giocare una finale del Mondiale, L’anno prossimo vinceremo”. conclude fiducioso.