Mondiale per Club: l’Inter mette le ali, sabato c’è il Mazembe in finale

Pubblicato il 15 Dicembre 2010 - 22:07 OLTRE 6 MESI FA

Un’Inter concreta anche se non bellissima conquista la finale del Mondiale per Club, piegando i sudcoreani del Seongnam per 3-0. Sabato prossimo affrontera’ dunque il sorprendente club congolese del Mazembe Englebert.

Missione compiuta: Moratti aveva chiesto la vittoria e quella e’ arrivata. Chi non si e’ fatto vedere e’ invece il gioco esemplare, ma i meccanismi studiati da Benitez hanno in buona sostanza funzionato.

Tornano in campo i campioni del Triplete: archiviati gli infortuni, riappare Julio Cesar che – dopo una lunga sosta – si riprende il suo posto tra i pali. E riappare anche Milito: il Principe segna il gol del 3-0 e va in paradiso. Non ce la fa invece Maicon, che evidentemente non e’ pronto.

Cosi’, Zanetti va a destra e Chivu a sinistra. La semifinale del Mondiale non e’ stata una partita spettacolare ma, grazie all’inserimento dalle retrovie dei centrocampisti, e’ stato possibile ‘bucare’ la difesa avversaria. Insomma, questa volta Rafa ha visto giusto ed ha portato a casa il risultato senza soffrire troppo.

Migliore in campo Deki Stankovic: per l’Inter non e’ l’anno del Dragone ma quello del drago, il soprannome del centrocampista in forma smagliante. Bene Milito, che recupera e crea scompiglio nella difesa del Seongnam. Il Principe si sblocca e questo e’ un ottimo segnale.

Opaca prova di Eto’o, tempi difficili per Pandev. L’inizio della gara e’ pessimo per l’Inter con l’infortunio di Wesley Sneijder, che viene agganciato in modo scomposto da Kim Sung Kuk. La brutta entrata gli fa girare la gamba sinistra ed e’ costretto a uscire dolorante. Risentimento muscolare per l’olandese: non ce la fara’ per la finale. Neanche si fa in tempo di eseguire il cambio e arriva il gol che cambia la partita: quello di Dejan Stankovic che – servito da Milito – mantiene con carattere il possesso palla, entra in area e calcia di sinistro un potente diagonale.

E’ il terzo minuto, 1-0 per l’Inter, puo’ entrare Thiago Motta. La partita e’ disordinata, la mediocrita’ dei sudcoreani e’ palese, il gioco e’ frammentato dai continui falli dei calciatori del Seongnam. La ‘botta’ tramortisce i sudcoreani che si abbattono. L’Inter, con calma, senza cercare la perfezione, rischia qualcosina soprattutto sui calci piazzati.

Al 23′ i nerazzurri raddoppiano con una azione ben eseguita: ottima triangolazione tra Zanetti e Milito. Il Principe offre di tacco l’assist per il capitano: 2 a 0 per i neroazzurri. Finalmente gli animi si rasserenano. Arriva l’intervallo e l’ ‘incipit’ della ripresa si colora di neroazzurro.

La reazione dei misteriosi e ‘cattivi’ sudcoreani e’ sterile e infruttuosa. Ci prova Molina ma i timori sono contenuti per la difesa nerazzurra, apparsa solida e autorevole anche se con qualche sbavatura. I minuti scorrono davanti al singolare pubblico dello Zayed Sport City, dove sono assiepati i cittadini di Abu Dhabi in caffetano bianco.

Fanno anche la Ola dopo aver pregato rivolti alla Mecca. Il Seongnam sperava in un miracolo ma non c’e’ stato niente da fare: Milito firma la terza rete al 28′ del secondo tempo e chiude la partita. L’azione parte dal piede di Stankovic, palla a Eto’o che tira: il portiere Jung non trattiene, Milito appollaiato in area non sbaglia.

Benitez giustamente lo manda sotto la doccia innanzi tempo per risparmiarlo in vista della finale. Rafa e’ contento stasera: incassa la lode di Moratti e fa capire a tutti che ‘studiare’ alla fine frutta. Ora si guarda avanti. Concentrazione massima per la finale: occasione imperdibile per portare l’Inter al top, per lui di riscattarsi completamente. Ultimo ostacolo i congolesi del Mazembe: carichi di gloria, festeggiati in patria, sono gli avversari da battere a tutti i costi.