Mondiali 2019, Italia qualificata. Ct nazionale femminile Bertolini: “Gioia e orgoglio”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 9 Giugno 2018 - 20:02 OLTRE 6 MESI FA
Mondiali 2019, Italia batte Portogallo: azzurre qualificate per la Francia

Mondiali 2019, Italia qualificata. Ct nazionale femminile Bertolini: “Gioia e orgoglio”

RIMINI – La nazionale femminile di calcio batte il Portogallo 3 a zero e si qualifica per i Mondiali 2019 in Francia. [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play] Il ct Milena Bertolini  ha commentato colma di gioia: “Per noi è un orgoglio e una gioia immensa, ma non è una rivalsa sui maschi”. Un risultato importante raggiunto dalle azzurre a una settimana dall’inizio dei Mondiali 2018 in Russia, per cui la nazionale maschile non si è qualificata.

Bertolini non nasconde la sua soddisfazione per l’impresa delle nazionale di calcio femminile approdata ai mondiali. “E’ una gioia immensa – ha aggiunto il ct delle azzurre alla Fiera di Rimini ospite di ‘The Coach Experience’, evento organizzato Italian Exhibition Group, Aiac e SG-Ghiretti&Partners. -: è stato un percorso fatto di grande condivisione, di obiettivi, da parte delle giocatrici, da parte dello staff, della Federazione. C’è stata grande motivazione da parte delle ragazze che dopo la delusione dell’Europeo sono ripartite con una grande voglia di riscatto: erano uscite depresse da quell’Europeo lasciato molto presto e sono ripartite molto determinate”. (ANSA).

Le donne sono arrivate alla rassegna iridata, diversamente da quanto accaduto alla Nazionale maschile che non è riuscita a qualificarsi per il Mondiale russo al via la prossima settimana. “No, non me lo ha detto nessuno – ha replicato Bertolini a chi le chiedeva quanti le avessero detto ‘siete state più brave degli uomini -: non la viviamo come rivalsa nei confronti dei maschi, assolutamente no. A me dispiace che loro non siano andati, ci perde tutto il movimento”.

Ad ogni modo, ha proseguito, il ct, “per noi è un grande orgoglio perché andare ai Mondiali significa anche dare senso a tutto il lavoro delle persone che stanno nel mondo del calcio femminile: ai miei colleghi nei club, ai dirigenti, agli appassionati che per tanti anni hanno lavorato in questo ambiente senza avere dei grandi riscontri e quindi è una grande soddisfazione per tutto il movimento”.

Per il successo ottenuto, ha concluso, “non c’è una dedica particolare: devo solo ringraziare la Renzo Ulivieri perché se io alleno la Nazionale è grazie a lui che mi ha scelto e mi ha permesso di lavorare e fare tutto questo”.