Mondiali antirazzisti a Bologna, un ponte con il Sudafrica

Pubblicato il 5 Luglio 2010 - 16:25 OLTRE 6 MESI FA

Più di 200 squadre di 60 nazionalità attese a Casalecchio di Reno, alle porte di Bologna, per la quattordicesima edizione dei Mondiali antirazzisti, da mercoledì a domenica.

Ultras, centri sociali e associazioni sono di partecipanti di una manifestazione legata da un ‘ponte ideale’ con il Sudafrica. Non per la competitività o l’agonismo, ha spiegato Carlo Balestri, responsabile della manifestazione, ma per il tema di quest’anno: ‘Uguali diritti per tutti’, il ”fondamentale principio per cui un paese appartiene a chi vi nasce e lo abita”.

Si giocherà, al centro sportivo Allende, a calcio, basket, pallavolo, rugby e cricket. Le squadre saranno miste per sesso e nazione, e non sono previsti gli arbitri. Ma solo dei mediatori che aiuteranno il corretto svolgersi dei match.

”Lo spirito di questo evento è un tipico esempio di come lo sport si può coniugare con la cultura e con le culture e insieme a queste costruisce un percorso riconoscimento dell’altro”, ha commentato Massimo Mezzetti, assessore regionale allo Sport e alla Cultura dell’Emilia-Romagna. La manifestazione, promossa dall’Uisp, da Progetto Ultrà e da Istoreco, prevede anche danze, proiezioni di film, concerti serali gratuiti e dibattiti su temi sociali.