ROMA – Mancano quattro giorni al calcio d’inizio di un torneo sorprendente per qualità e gentile per vocazione: i Mondiali di calcio femminile edizione 2019 che si disputano in Francia si svolgeranno dal 7 giugno al 7 luglio. Sei gironi da quattro squadre ciascuno, le prime due classificate di ogni gruppo e le quattro migliori terze accederanno agli ottavi di finale.
L’Italia, che mancava da un po’ a questi livelli, è inserita nel gruppo C con Brasile, Australia e Giamaica ed esordirà contro le ragazze australiane il 9 giugno alle 13 a Valenciennes. Sarà Sky a trasmettere in esclusiva tutte le partite mentre la Rai seguirà quelle delle azzurre. I cui volti e gesta, sorrisi e talenti dobbiamo abituarci a a tener d’occhio, in fondo anche a loro è affidato il compito di riscattarci dal momento più buio dei colleghi uomini. Dalla classe di Barbara Bonansea alla leadership di Sara Gama.
Barbara Bonansea. “Avevo 4 anni quando ho iniziato questa storia favolosa. All’inizio non volevo giocare con i maschi e ricordo grandi pianti. Poi sono diventata più forte di loro”: Barbara Bonansea, corsa da quattrocentista e tiro a giro alla Del Piero, stella della Juventus campione d’Italia, è la più attesa. L’unica italiana a comparire nei canali Youtube dedicati, l’unica degna di essere inserita nella top 11 del torneo. Se saranno notti magiche molto sarà dipeso dalle sue giocate.
Sara Gama. Leader naturale, ministro della difesa, per Costacurta ha il senso dell’anticipo di un Cannavaro. Mica male come presentazione, ma Sara Gama non è tipa da esaltarsi per un complimento. E’ lei la voce del gruppo, “politica” nata. Nessuno allo stadio e fuori si permetterà di dire che non esistono italiane di colore.
Ilaria Mauro. La “bomber” viola è alta e forte, potente ma elegante. L’attacco è tutto sulle sue resistenti spalle. Il gol arriverà da una delle sue sgroppate.
Cristiana Girelli. La più vincente, la più continua. Usa la testa come nessuna non solo per pensare. In campo non sai mai dove può essere, moto perpetuo non dà punti di riferimento. Cuce il gioco tra centrocampo e attacco, è lei l’azzurra con il record di gol. Il 10 sulla maglia le dona. (fonte Sky)