Mondiali, caos Francia: Domenech attacca l’Equipe

Pubblicato il 30 Giugno 2010 - 16:21 OLTRE 6 MESI FA

Raymond Domenech

E’ un uomo ”ferito”, si è assunto le sue responsabilità, eppure Raymond Domenech non ha voluto smentirsi neppure nel giorno della sua audizione davanti alla Commissione Affari culturali dell’Assemblea nazionale: ha preteso, insieme con il dimissionario presidente della Federazione, Jean-Pierre Escalettes, che la deposizione di fronte ai parlamentari avvenisse a porte chiuse.

Ancora una volta, quindi, è stata ”una talpa” a riferire quanto avvenuto attorno al tecnico finito nel mirino di stampa e opinione pubblica dopo il disastro di risultati e di immagine della nazionale francese ai Mondiali in Sudafrica.

«’In quel pullman – ha detto Domenech citato dal deputato Ump (destra di governo), Lionel Tardy, che ha riportato l’interrogatorio sulla sua pagina Twitter – mi sono trovato davanti a un muro. Una cosa mai vista in 50 anni di calcio».

Prima di essere costretto a spegnere il computer dal presidente della Commissione, Tardy ha fatto in tempo a riportare altre frasi di Domenech davanti ai parlamentari. Fra le altre cose, l’ex ct ha parlato dei suoi giocatori come di ”ragazzi viziati” ed ha affermato che «tutto è stato scatenato da quella pagina de L’Equipe».

Il quotidiano sportivo francese, all’indomani della sconfitta contro il Messico, riportò presunti insulti di Nicolas Anelka nel chiuso dello spogliatoio al ct, durante l’intervallo. La successiva cacciata dell’attaccante del Chelsea dal ritiro scatenò la reazione dei compagni di squadra, che decretarono un inedito ”sciopero dell’allenamento”.