Mondiali. L’Argentina si affida alla cabala, tutto coincide con il trionfo nel 1986

Pubblicato il 15 Giugno 2010 - 18:15 OLTRE 6 MESI FA

La squadra c’é, la speranza cresce, ora gli argentini, per corroborare le loro speranze, cercano il sostegno anche nelle coincidenze con fatti avvenuti nel 1986, quando in Messico conquistarono il secondo ed ultimo titolo iridato. E la ricerca ha dato risultati abbastanza significativi.

Intanto il gol della partita d’esordio contro la Nigeria è stato realizzato al sesto minuto, come in quel mondiale contro la Corea del Sud. Nel 1986 un argentino aveva appena vinto il titolo juniores agli internazionali di Tennis del Roland Garros e quest’anno il piccolo Velatti ha trionfato a Parigi.

Sempre nel 1986 un film argentino conquistò l’Oscar per la miglior pellicola straniera e regolarmente la cosa si è ripetuta quest’anno con il premio andato a Juan José Campanella, con il film ‘Il segreto dei suoi occhi’. Anche l’Italia entra in questo particolare elenco. Era infatti campione in carica in Messico (avendo trionfato quattro anni prima a Madrid) e lo nuovamente è in Sudafrica.

Perfino nel caso dell’arbitro che rappresenta l’Argentina al campionato del mondo c’é una coincidenza: aveva 44 anni Carlos Esposito, designato per il Messico, ha la stessa età Hector Baldassi che ha esordito due giorni fa in Sudafrica nella partita Serbia-Ghana. Ed ancora nell’anno successivo al Mondiale in terra azteca la coppa America si giocò in Argentina e così sarà il prossimo anno. Probabilmente allargando le ricerche si potranno scoprire altre coincidenze, ma queste sono già tante da indurre, almeno per ora, i media a sottolineare: “Sì, è tutto come nel 1986”.