Mondiali, Usa passano, Obama festeggia e i neocon insultano: “Sport per poveri”

Pubblicato il 23 Giugno 2010 - 21:40 OLTRE 6 MESI FA

Effetto Obama anche sul calcio: oggi gli Stati Uniti ispirati da un indomito Landon Donovan si qualificano per gli ottavi di finali ai Mondiali dopo una partita tirata e intensa contro l’Algeria e centrano così un obiettivo particolarmente caro al presidente degli Stati Uniti.

Barack Obama, infatti, è tra i pochi statunitensi che amano il soccer, lo sport praticato dalle sue bambine Sacha e Malia, e vuole rilanciarlo in tutto il Paese. Il presidente, infatti,  aspira a ospitare i Mondiali in un futuro non troppo lontano.

”Da bambino – raccontava in una lettera a Joseph Blatter sulla candidatura degli States – giocavo a calcio in una strada sporca di Jakarta e il gioco riuniva i ragazzi del vicinato. Da padre, ho visto lo stesso spirito vivo nelle partite delle mie figlie a Chicago”. Obama sta seguendo il Torneo con grande attenzione e soprattutto il cammino della sua Nazionale, cercando di non perdere le partite della squadra di Bob Bradley.

E cosi’ i Mondiali di calcio sono approdati sull’Air Force One dove il Presidente ha potuto vedere parte dell’incontro tra Stati Uniti e Slovenia mentre era in viaggio da Washington a Columbus (Ohio). La Nazionale Usa ha pareggiato 2-2 la partita contro la Slovenia, ma quando Obama ha interrotto la visione della partita gli Stati Uniti erano ancora in svantaggio.

Un interesse forte e una forte passione e, nonostante questo, Obama in Sudafrica non è potuto andare: sono stati invece inviati prima il suo vice Biden e oggi Clinton, presidente onorario del comitato promotore per la candidatura degli Stati Uniti all’organizzazione dei Mondiali del 2018 o del 2022.

”Auguro le migliori fortune alla squadra. State rappresentando tutti noi nella Coppa del Mondo e siamo estremamente orgogliosi per quanto avete gia’ fatto”, aveva scritto il presidente statunitense nel saluto alla squadra su Twitter scritto prima dell’avventura sudafricana. E i ragazzi non lo hanno tradito, dimostrando temperamento e carattere che hanno colmato le lacune tecniche. Donovan, Dempsey e company, con grinta e caparbieta’ sorprendenti, hanno portato la squadra quasi oltre i propri limiti tanto da ‘vincere’ il girone, lasciandosi dietro l’Inghilterra di Fabio capello.

Obama segue una partita di calcio delle figlie

In America con l’avvento dell’era Obama molte cose sono cambiate anche nello sport: il Presidente ha dato un nuovo impulso al calcio, la moglie Michelle si è fatta fotografare piu’ volte mentre tira calci ad un pallone e le figlie Sacha e Malia vanno a una scuola di soccer. Questo ha avuto un effetto travolgente tanto da provocare un caso politico con la reazione scomposta degli ultraconservatori.

I neocon hanno reagito rabbiosamente alla ‘nuova Onda’ e se la sono presa proprio con Obama che avrebbe esercitato pressioni per introdurre il calcio nelle scuole, a discapito di sport piu’ americani come basket, baseball e football. Ed e’ in questo contesto che possono essere lette le parole del celebre commentatore ultraconservatore Glenn Beck che dalle frequenze di Fox Tv spara alzo zero: ”Odio il calcio perche’ al resto del mondo piace tanto. A noi il calcio proprio non piace e non vogliamo averci nulla a che fare”. E’ andato giu’ ancora piu’ pesante il politico neocon Gary Schmitt: ”Il calcio e’ uno sport per poveri, infatti piace a Europa e Sudamerica, posti non abituati a vedere trionfare il migliore, come spesso accade proprio nel calcio”.