Moratti: “Non leggerò più la Gazzetta. Attacca l’Inter”

Pubblicato il 7 Luglio 2011 - 10:26 OLTRE 6 MESI FA

Milano – Massimo Moratti, presidente dell’Inter, torna a parlare della vicenda legata all’assegnazione dello scudetto 2006 ai nerazzurri: “Lo scudetto non c’entra più, viene ad essere un fatto secondario se vogliamo. Quello che è stato assolutamente inaspettato, grave, non so neanche quanto regolare, è l’attacco a una persona che non c’è più, che non può difendersi.

Facchetti lo conosco, lo conosciamo, non c’è bisogno di ricordare quello che era Giacinto e quindi l’ho trovata una cosa brutta, brutta da un punto di vista delle istituzioni. Non mi aspettavo di non avere amici neanche qui, nella stessa città, magari attraverso un giornale (La Gazzetta dello Sport, ndr), certamente di riferimento per i tifosi dell’Inter, che ha da tempo sostenuto questa battaglia contro di noi: con un moralismo ben mirato. Contro di noi, che vuol dire quindi a favore di qualcun’altro.

Questa l’ho trovata una cosa molto antipatica, soprattutto perché io avevo l’abitudine di leggere questo giornale rosa che invece, adesso, purtroppo deciderò di non leggere più perché è stato talmente determinante e duro l’attacco, duraturo e calcolato, che sarebbe di cattivo gusto da parte mia continuare a soffrire in questa maniera. Ognuno può avere un’opinione, basti vedere quante volte siamo stati attaccati da qualsiasi giornale, compresa la Gazzetta, magari anche da parte di direttori amicissimi e carinissimi, ma questa è una politica calcolata, da una direzione del giornale naturalmente. Quindi, liberissimi di farla, ma liberissimo anch’io di non leggerla più”.