Morosini. L’accusa: “Il medico non volle usare il defibrillatore”

Pubblicato il 18 Aprile 2012 - 09:12 OLTRE 6 MESI FA

LIVORNO – La Procura di Pescara ha acquisito l’audio di una telefonata fatta durante una trasmissione nell’emittente abruzzese Rete8 nel corso della quale un paramedico della Misericordia, Marco Di Francesco, intervenuto sabato scorso in campo a Pescara, ha raccontato la sua versione sui soccorsi al calciatore Piermario Morosini.

Di Francesco ha detto, nella telefonata, che il defibrillatore in suo possesso era acceso e pronto all’uso, ma che e’ stato il medico del Livorno Porcellini, il quale stava assistendo il calciatore, a impedirgli di usarlo. Secondo il paramedico, ”durante il massaggio cardiaco il ragazzo presentava un polso carotideo, e sputava la cannula dell’ambu, quindi era vivo…”.

Durante la telefonata il paramedico ha spiegato che secondo lui Morosini mostrava segni di vitalita’ anche quando e’ stato messo dentro la ambulanza. Il servizio fotografico di LaPresse.