Mourinho, pronto a lasciare l’Italia

Mourinho è stufo dell’Italia. Cronaca di un addio che si consumerà a giugno, finita la luna di miele, si torna alla realtà.  Dopo la vittoria sul Rubin Kazan e la qualificazione agli ottavi di Champions League, Mourinho ha detto chiaramente: “Il mio futuro non lo decidono i giornalisti, né gli ex giocatori. Lo decidono eventualmente i dirigenti dell’Inter. E se qualcuno di loro, un giorno, mi dicesse di andar via, per me non ci sarà alcun problema. Tanto posso trovare lavoro dove voglio. A differenza di altri allenatori del passato, che dopo l’Inter hanno faticato a trovarne uno”. Parole pesanti indirizzate a Mazzola, con cui era entrato in polemica prima del match con il Rubin e a Roberto Mancini suo predecessore, che da un anno e mezzo non allena. Le  parole di Mourinho  toccano anche il presidente Massimo Moratti, tra i due, l’aria da un pò di tempo è più fredda.

Mourinho non tollera più l’Italia, e l’ha fatto capire chiaramente con un’altra dichiarazione: “Non siete soddisfatti neanche per il passaggio del turno? Ma io pensavo che in Italia foste tutti preoccupati solo del risultato. Invece ho scoperto che vi piace parlare e basta”. Mourinho ha poi terminato la serata disertando le interviste programmate nel dopopartita con Mediaset e Sky. Mourinho nervoso ed irritato, lo era, già, dopo la sconfitta con la Juventus. L’espulsione e la sua mancata presenza in conferenza stampa erano segnali di forte tensione. Per Mourinho c’è tempo, di certo se non arriverà la Champions, le strade tra Mourinho e l’Inter si divideranno. Destinazione: premier league.