Mourinho alla Roma, le tappe dell’accordo: dalla telefonata di Tiago Pinto al blitz segreto dei Friedkin

di FIlippo Limoncelli
Pubblicato il 5 Maggio 2021 - 17:30 OLTRE 6 MESI FA
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Mourinho alla Roma, le tappe dell’accordo: dalla telefonata di Tiago Pinto al blitz segreto dei Friedkin (foto ANSA)

L’annuncio di José Mourinho alla Roma è arrivato come un terremoto. Fino a pochi istanti prima delle 15:09 di martedì 4 maggio, nessuno sospettava che lo Special One diventasse il nuovo allenatore giallorosso. Un annuncio che ha lasciato senza parole i tifosi ma anche gli addetti ai lavori, letteralmente fuori pista fino a poche ore prima.

Così la Roma ha preso Mourinho

Dan e Ryan Friedkin hanno trovato l’accordo con Mou una settimana fa a Londra. A fare la prima mossa è stato il general manager giallorosso Tiago Pinto, contattando Valdir Cardoso, il braccio destro di Jorge Mendes, il potente manager che cura gli interessi oltre che dell’allenatore anche di Cristiano Ronaldo. Un affare condotto a fari spenti, senza lasciar trapelare nulla, rimandando qualsiasi annuncio solo a cosa fatta.

Fino a quel momento la Roma stava parlando con Maurizio Sarri per affidargli la panchina, ma l’esonero di Mourinho al Tottenham arrivato il 19 aprile, ha aperto alla pazza idea che si è concretizzata poche settimane dopo.

L’incontro segreto tra i Friedkin e Mourinho

L’incontro tra Mourinho e i Friedkin è arrivato nella casa londinese del portoghese, poche ore prima della semifinale di andata della Roma in Europa League col Manchester United. Un blitz in pieno stile 007. E da quello che circola nell’etere romano, neanche altri dirigenti giallorossi “sapevano”. L’intesa viene trovata subito. Mou guadagnerà 7-7,5 milioni di euro più bonus fino al 2024. Ora non resta che aspettare l’inizio della nuova avventura.