Musetti e Stano, le favole dello sport italiano: due capolavori, due vittorie storiche

Due ragazzi italiani, due bravi e talentuosi ragazzi, hanno acceso la domenica sportiva del Belpaese, regalando imprese d’altri tempi.

di Enrico Pirondini
Pubblicato il 25 Luglio 2022 - 12:53 OLTRE 6 MESI FA
musetti stano

Musetti e Stano, le favole dello sport italiano: due trionfi, due vittorie storiche (nella foto ANSA l’esultanza di Stano)

Favole dello sport. Due ragazzi italiani, due bravi e talentuosi ragazzi, hanno acceso la domenica sportiva del Belpaese, regalando imprese d’altri tempi. Parliamo del tennista Lorenzo Musetti e del marciatore Massimo Stano.

Toscano di Carrara il primo, pugliese di Bari il secondo. Lorenzo ha trionfato al torneo di Amburgo centrando il suo primo titolo ATP; Max ha vinto l’oro al Mondiali di Eugene (Oregon) bissando l’oro olimpico di Tokyo. Due capolavori di coraggio, di prodezze, di emozioni. Soprattutto una lezione di tenacia, caparbietà, financo cocciutaggine. Musetti ha stroncato l’enfant prodige Alcaraz dopo una battaglia di quasi tre ore e cinque match point sciupati; Stano, implacabile, ha domato le velleità del giapponese kamikaze (mai domo) chiudendo una marcia di 35 km in 2h23’14” fasciato nel Tricolore e  raddrizzando il medagliere azzurro. Sì, due belle storie di valori sportivi e umani. Due incantesimi che fanno sognare. L’essenza della speranza.

Lorenzo il magnifico

Il trionfo di Musetti, 20 anni appena, era francamente nell’aria, visti i continui progressi. E Amburgo è stata la conferma di una crescita costante. Lorenzo è il terzo tennista italiano più giovane a vincere un titolo ATP dopo Sinner (a Sofia, 2020) e Pistolesi (a Bari,1987). Di più: solo tre azzurri, prima di Lorenzo, avevano vinto ad Amburgo: Pietrangeli (1960), Bertolucci 1977), Fognini (2003). Ed è balzato al 31esimo posto nel ranking mondiale. Ed ha dedicato la vittoria alla nonna. Ha detto, subito dopo la prodezza:” Sì, questa vittoria la dedico a nonna, con lei ho un rapporto speciale “.

Massimo l’implacabile

Due ori in un anno. Oro alle Olimpiadi di Tokyo, oro ai Mondiali di Eugene. Doppietta storica. Prima di Stano solo tra azzurri avevano vinto Olimpiadi e Mondiali: Damilano, Cova, Brugnetti. Di più: a Tokyo aveva vinto la 20 km, in Oregon si è imposto nella inedita 35 km. Dunque, come dice il poliziotto pugliese, “l’oro olimpico non è stato un caso”. Va aggiunto che un titolo mondiale mancava all’Italia da 19 anni , dai tempi del siracusano Gibilisco (Parigi Saint-Denis, 2003), fenomeno del salto con l’asta. Ora sotto con gli Europei di Monaco (dal 15 agosto). Il Triplete ci sta,