Mutu frena il Genoa, ora è incubo retrocessione

Pubblicato il 12 Aprile 2012 - 00:19 OLTRE 6 MESI FA

GENOVA, 11 APR – Le solite parate di Frey hanno evitato al Genoa una bruciante sconfitta in casa con l'ultima della classe, il buon Cesena di Beretta, ma il misero pareggio conquistato serve a poco e fa avvicinare i rossoblu' al precipizio della retrocessione.

Il pareggio agguantato dai romagnoli alla mezz'ora della ripresa con un gran tiro di Mutu e la contemporanea vittoria del Lecce a Catania hanno infatti lasciato i rossoblu' a soli due punti dal terz'ultimo posto. Soli con il loro incubo, perche' il Parma ha saputo vincere in casa a differenza degli spaesati uomini di Malesani.

Il calendario non dice nulla di buono, perche' sabato il Genoa va a Milano con la seconda in classifica, ma a preoccupare e' soprattutto una sconcertante analogia con il tracollo che i 'cugini' hanno avuto l'anno scorso precipitando poi in B.

Eppure, come a Novara sabato, il Genoa era riuscito ad andare in vantaggio con Rossi ben servito da Sculli. Ma Palacio e compagni non sono stati capaci di dare il colpo del ko. Hanno mostrato gravi limiti di forma fisica e anche psicologici. La partita fin qui piu' delicata della stagione, Malesani l'ha giocata con la stessa formazione che ha rischiato una brutta sconfitta sabato a Novara. Nonostante i limiti di personalita' mostrati nel secondo tempo, secondo lui sono gli undici piu' affidabili a disposizione.

L'ultima in classifica ha avuto l'occasione di trascinare in basso anche una grande delusa e nel primo tempo quasi ci e' riuscita. Ha ben giocato di fronte a un Genoa attanagliato dalla paura di sbagliare ma ha subito il gol sull'unica azione d'attacco genoana. Dopo che Frey ha respinto un paio di pericoli capitan Rossi ha segnato di sinistro di contro balzo dopo essere stato servito davanti al portiere da Sculli. Nella ripresa un Gilardino fuori forma ha sfiorato due volte il gol e un super Frey ha salvato i suoi al 20'. Ma dieci minuti dopo Mutu ha ricevuto al limite, controllato la palla e segnato sul palo lontano con un gran tiro che ha spiazzato il portiere.

La scarsa forma fisica non ha consentito neppur un assalto finale agli uomini di Malesani, che ha rinunciato stranamente al terzo cambio e ha assistito muto e quasi rassegnato all'avvicinamento del precipizio.