Napoli-Lazio 3-0, le pagelle: Cavani tripletta. Klose gol con la mano annullato

Pubblicato il 26 Settembre 2012 - 23:23 OLTRE 6 MESI FA
Cavani (LaPresse)

NAPOLI – Napoli batte Lazio 3-0 (2-0), le pagelle ed il tabellino della partita.
NAPOLI (3-5-1-1): De Sanctis 7, Campagnaro 6.5, Cannavaro 7,  Gamberini 6.5 (32′ st Aronica sv), Maggio 6.5, Inler 6.5, Behrami 7.5, Hamsik 7 (37′ st Vargas sv), Zuniga 6, Pandev 6 (24′ st Insigne 7), Cavani 8. (22 Rosati, 2 Grava, 21 Fernandez, 3 Uvini, 16 Mesto, 8 Dossena, 20 Dzemaili, 4 Donadel, 13 El Kaddouri). All.: Mazzarri 7.

LAZIO (4-1-4-1): Marchetti 5, Konko 6, Ciani 5.5, Dias 5.5,  Cavanda 5.5 (13′ st Floccari 6), Ledesma 5.5 (31′ st Cana sv),  Candreva 6, Hernanes 5, Mauri 5 (13′ st Ederson 5,5), Lulic 6,  Klose 5.5. (1 Bizzarri, 84 Carrizo, 5 Scaloni, 20 Biava, 33  Stankevicius, 23 Onazi, 10 Zarate, 18 Kozak, 9 Rocchi). All.:  Petkovic 5.5.    Arbitro: Banti di Livorno 5.       Reti: nel pt 19′ e 31′ Cavani; nel st 19′ Cavani.    Recupero: 2′ e 3′.    Angoli: 8-7 per la Lazio.    Ammoniti: Cavanda, Cannavaro, Konko, Hernanes e Ciani per gioco scorretto; Pandev e Vargas per comportamento non regolamentare.    Spettatori: 30 mila.    Note: al 30′ st Cavani ha fallito un rigore decretato per fallo di Ciani su Insigne.

I GOL    -19′ pt: azione sulla sinistra di Hamsik che cede a Cavani.  L’uruguaiano si accentra e fa partire un tiro rasoterra che,  leggermente deviato da Ciani, inganna Marchetti e finisce in fondo alla rete.   – 31′ pt: lancio in profondita’ di Cannavaro per Cavani spostato  sulla destra e colpevolmente lasciato libero dalla difesa laziale. L’uruguaiano entra in area e fa partire un tiro molto forte che piega le mani a Marchetti e s’insacca.   – 19′ st: lancio di Campagnaro in profondita’ per Cavani che,  lasciato colpevolmente solo dalla difesa della Lazio, scatta sul filo del fuorigioco, si presenta davanti a Marchetti, lo evita ed insacca a porta vuota.

Riesce al Napoli l’operazione aggancio. Tris di Cavani (che spreca il rigore del poker) e dominio incontrastato dei partenopei, con la Lazio che esce ridimensionata dal San Paolo. Gli azzurri vincono cosi’ il primo degli scontri diretti al vertice della classifica ed agguantano nuovamente la Juventus. Ci vuole un Napoli feroce, esattamente come lo aveva immaginato e sognato in settimana l’allenatore Walter Mazzarri, per avere la meglio sulla squadra di Petkovic che conferma le difficolta’ gia’ mostrate domenica all’ Olimpico contro il Genoa. I romani sono alla seconda sconfitta consecutiva e rimangono a quattro punti di distacco dalla coppia di testa.    Mazzarri attua un turnover moderato, concedendo in difesa un turno di riposo ad Aronica, sostituito da Gamberini sulla fascia sinistra, ed a centrocampo a Dzemaili, al posto del quale gioca Behrami che risulta il migliore in campo dopo il mattatore cavani. Petkovic preferisce Ciani a Biava al fianco del rientrante Dias, piazza Cana davanti alla difesa e ripropone in attacco Klose con Hernanes e Mauri a supporto.    Il Napoli e’ furente e deciso come nei giorni migliori. Evidentemente la ramanzina settimanale di Mazzarri ai giocatori, dopo il deludente pareggio di Catania, deve aver fatto effetto. La Lazio, cosi’ come il suo allenatore aveva promesso, non bada solo a difendersi, ma gioca a viso aperto, senza tatticismi esasperati. E quando la si mette sul piano del gioco il Napoli dimostra di avere sempre una marcia in piu’.    Nella fase iniziale della partita la Lazio sembra comandare il gioco. In realta’ il Napoli cede la zona centrale del campo agli avversari che attende pazientemente sulla trequarti del terreno di gioco, pronto a ripartire in velocita’ appena si creino i presupposti. Si puo’ dire che i laziali cadano nella trappola che gli azzurri avevano evidentemente predisposto. Appena scattano le ripartenze dei partenopei il ritmo della gara diviene frenetico ed in piu’ di una circostanza i tagli di Maggio e di Cavani vengono premiati da appoggi in verticale di Pandev o di un ispiratissimo Hamsik. Ma chi fa pendere l’ago della bilancia dal lato dei padroni di casa e’, come al solito, nel momento topico della partita, Edinson Cavani. L’uruguaiano inventa a meta’ del primo tempo ed alla mezz’ora due gol con altrettante conclusioni di potenza che cambiano il volto della partita. La tripletta arriva a meta’ ripresa e nel finale l’uruguaiano spreca dal dischetto (rigore conquistato da un impressionante Insigne che sostituisce Pandev e gioca 20 minuti straordinari) il poker.    La Lazio cerca di replicare, ma le azioni della squadra di Petkovic non riescono quasi mai ad incidere anche per la scarsa vena di Hernanes e di Mauri, tra i peggiori dei laziali. La difesa del Napoli regge senza grandi affanni.    E’ nella ripresa, pero’, che si vedono i fuochi d’artificio. Il Napoli domina in lungo ed in largo e la Lazio scompare dal terreno di gioco. Gli uomini di Mazzarri potrebbero impartire anche una punizione piu’ severa agli avversari ma l’imprecisione delle punte e qualche buona parata di Marchetti fanno concludere l’ incontro sul 3-0. La sfida alla Juventus e’ definitivamente lanciata.