Napoli, Mastella il populista: “Stadio intitolato a Maradona”

Pubblicato il 5 Maggio 2011 - 22:41 OLTRE 6 MESI FA

NAPOLI – «Abbattiamo lo stadio San Paolo e ricostruiamolo intitolandolo a Maradona». Lo ha detto Clemente Mastella, candidato a sindaco di Napoli, in diretta a Radio 24.

«Al mio amico Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli calcio, – ha continuato Mastella – invece dico: caro Aurelio, spendi ancora un pò di soldi per la squadra, in modo da farci fare il prossimo anno una stagione ancora più bella di questa sia in campionato che in Champions League».

Mastella ha poi commentato l’annuncio del nuovo arrivo a Napoli dei militari, per ripulire la città dai rifiuti: «Siamo ancora una volta di fronte ad un intervento emergenziale, una pezza, che rischia di tradursi in un ennesimo incantesimo e che si presta, inevitabilmente, ad esssere letto come una forma di pronto soccorso elettorale».

« Ribadisco – aggiunge Mastella – la mia proposta: ai cittadini napoletani bisogna dire la verità, senza promettere interventi miracolistici e soluzioni da libro di fantascienza, tipo aumento della raccolta differenziata al 90 per cento in poche settimane. Non è possibile. Chi lo dice promette dice balle. Meglio, invece, spiegare, realisticamente, che c’è bisogno di fare sacrifici per altri tre anni».

Tre anni che per il candidato a sindaco di Napoli saranno «di intenso lavoro, per completare gli impianti del ciclo. Un tempo limitato, perfettamente delimitato, durante il quale si può certamente chiedere un ultimo gesto di solidarietà alle altre province. Per fare questo, bisogna stringere un Patto tra Comune di Napoli, Provincia di Napoli e Regione. Un Patto serio, ben scadenzato, per realizzare un programma ben preciso, in un tempo assolutamente ben definito.Dopo tre anni, si tirano le somme, per davvero. Se non si è stati capaci di risolvere definitivamente il problema, si va tutti a casa. Questo è parlare chiaro».