Napoli, De Laurentiis: “La crescita è dovuta alla continuità. Grande merito di Mazzarri”

Pubblicato il 3 Settembre 2012 - 10:27 OLTRE 6 MESI FA
L’esultanza di Hamsik contro la Fiorentina (LaPresse)

NAPOLI – “La crescita del Napoli è dovuta alla continuità, e Mazzarri è un allenatore completamente dedicato al lavoro che fa e alla professionalità che impegna quotidianamente: il novanta per cento del merito va a Mazzarri”. Aurelio De Laurentiis non ha dubbi: è Walter Mazzarri l’arma in più del Napoli, che dopo due giornate è in testa alla classifica a punteggio pieno.

“Lui è spalla spalla con me a lavorare sul pezzo” dice il presidente del Napoli ai microfoni di ‘Radio Anch’io Lo Sport’. L’avvio brillante non deve però far sognare subito i tifosi, per questo De Laurentiis non si sbilancia quando si pronuncia la parola scudetto. “Un premio per il titolo? Ma no – risponde il presidente – i giocatori lo sanno, io sono uno generoso e a Pechino dopo aver perso la Supercoppa ho ringraziato i ragazzi e dato loro un premio perché se lo erano meritato”.

Certo le ambizioni del Napoli sono alte e a chi voleva un mercato più ambizioso De Laurentiis risponde con chiarezza. “Quando parte un campionato tutti hanno in animo di fare il meglio – spiega -, noi abbiamo fatto dei lunghi ragionamenti con Mazzarri e Bigon e abbiamo voluto non creare problemi alla squadra con innesti che danneggiassero quanto già creato. Ora nel nel nostro team c’è una maggiore concentrazione di squadra che di solisti. Per giocare l’Europa League e il campionato abbiamo voluto allestire una doppia squadra, con due ruoli di identica qualità, due giocatori per ogni ruolo insomma. Non parlerei di crisi perché nel calcio si spende sempre un’enormità, parlerei di un adeguamento a una coscienza più di sostanza. Ieri sera a stento ha giocato Vargas e non c’era Pandev, se avessimo comprato un altro giocatore Insigne non avrebbe avuto spazio: il problema bulimico del tifoso non ci fa essere coerenti. I 12 milioni spesi per Vargas a gennaio sono stati un investimento prospettico per questa stagione, e poi anche Insigne: una quinta persona ci avrebbe creato grossi problemi. Abbiamo anche incrementato lo stipendio di Cavani per evitare che andasse a giocare in Russia o in Spagna”.

“Tra un mese il San Paolo sarà perfetto”. Il patron del Napoli assicura così sullo stato del terreno di gioco dell’impianto partenopeo, visto però in condizioni “estreme” ieri sera nel match con la Fiorentina. Lo ha ribadito anche il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris che su Twitter fa i complimenti a “un grande Napoli in campo, peccato per il manto erboso. Sono sicuro che la SSC Napoli saprà intervenire quanto prima essendo loro competenza”.

“Il sindaco ha ragione a dire che non è sua responsabilità perché compete al Napoli – sottolinea De Laurentiis -. Il problema del San Paolo è di un virus entrato nel terreno, manto che è stato completamente rifatto e non accadeva da 25 anni, noi lo abbiamo dissodato, togliendo un metro e venti di materiale. C’è un agronomo che viene dalla Toscana e siamo in contatto anche con chi lavora all’estero. Ieri si è visto un campo di gioco rovinato, ma quel’effetto marrone era sabbia per far crescere i germogli, e tra un mese sarà perfetto. Tutti i tecnici stanno lavorando, purtroppo sono cose che capitano. Effetto serra, le alte temperature e il virus hanno prodotto questo. Io comunque non ho 85 milioni da dare a fondo perduto per risistemare il San Paolo: bisogna sempre fare valutazioni accorte per evitare che la squadra si trovi a retrocedere per fallimento”.