Napoli-Juventus streaming – diretta tv, dove vederla

Pubblicato il 2 Aprile 2017 - 22:03 OLTRE 6 MESI FA
Napoli-Juventus streaming - diretta tv, dove vederla

Napoli-Juventus streaming – diretta tv, dove vederla (Lorenzo Insigne nella foto Ansa)

Napoli-Juventus IN DIRETTA TV, ORARIO, DOVE VEDERLA IN STREAMING, DOVE VEDERLA SU PC – Napoli-Juventus (orario 20.45), partita valida per il campionato italiano di calcio di Serie A (classifica e calendario), verrà trasmessa in diretta tv su Sky Sport e Mediaset Premium e in diretta streaming su SkyGo e Premium Play. Queste due applicazioni sono riservate agli abbonati a Sky Sport e Mediaset Premium.

Le formazioni ufficiali. NAPOLI (4-3-3): Rafael; Hysaj, Albiol, Koulibaly, Strinic; Allan, Jorginho, Hamsik; Callejon, Mertens, Insigne. Allenatore: Sarri.

JUVENTUS (4-2-3-1): Buffon; Lichtsteiner, Bonucci, Chiellini, Asamoah; Khedira, Marchisio; Lemina, Pjanic, Mandzukic; Higuain. Allenatore: Allegri.

”Negli ultimi sei anni la Juve è stata di un’ altra categoria per tutte le componenti che vanno ad incidere sul monte punti di una squadra: organizzative, politiche, di rapporti. Anche se l’aspetto principale resta quello che sono i più forti dal punto di vista tecnico e tattico”. Così Maurizio Sarri.

“Se si valutano singoli episodi è chiaro che in una stagione in cui sei 2/o o 3/o puoi arrivare alla conclusione che potevi essere più vicino. Ma se fai una considerazione globale, la Juve è la più forte di tutte”.

Decisiva, forse, non lo è ancora, ma certo per la Juventus “un pezzo importante” dello scudetto passa da Napoli. Lo sa bene Massimiliano Allegri che, in extremis, recupera Dybala e Manduzukic, per la trasferta dell’anno, e punta sulla “condizione in ripresa” dell’ex Higuain, convinto che i tifosi partenopei “saranno partecipi e daranno esempio di civiltà e correttezza”.

E se anche così non dovesse essere, nessun problema per il tecnico bianconero, perché “la Juve è abituata a giocare contro squadre che fanno la partita dell’anno”.

“Nulla ci deve scalfire, dobbiamo essere sereni e belli come il sole”, è l’imperativo di Allegri, che arriva al San Paolo con qualche dubbio di formazione, ma più forte delle eventuali defezioni. E delle polemiche.

“L’Italia vive sulla polemica, non si gode mai un momento – sostiene – si trovano sempre scuse e si danno colpe agli altri quando bisognerebbe guardare di più in casa propria. Bisogna avere grande forza interiore, perché  è fondamentale l’aspetto psicologico”.

La partita, insomma, è già cominciata e Allegri non trascura nessun dettaglio. “Iniziano due mesi cruciali, a partire proprio dal mese di aprile, nel quale ci giochiamo anche la Champions League e la Coppa Italia”, quest’ultima ancora contro il Napoli mercoledì, nella semifinale di ritorno. Due sfide in cinque giorni che costringono Allegri a scelte difficili.

“Dybala ha fatto pochi allenamenti, non è in condizioni ottimali”, spiega Allegri, che lo ha comunque convocato con Mandzukic, alle prese con un ginocchio infiammato, nella speranza di recuperarne almeno uno. “Abbiamo una partita mercoledì, e poi tante altre, anche se non dovesse giocare Dybala, gli altri stanno tutti bene”.

“Il Napoli sta vivendo un ottimo momento, sarà una partita complicata, servirà una prestazione tosta”, avverte il tecnico bianconero.

“Senza centravanti di riferimento Callejon è micidiale, gioca a nascondino e poi tira la zampata. La gabbia? Quella la faccio in estate con gli amici a Livorno”, aggiunge, limitandosi ad un “devo decidere” quando i giornalisti gli chiedono lumi sulla formazione e sul modulo, che dovrebbe essere ancora il 4-2-3-1 a trazione anteriore.

Con Pjaca appena operato ai legamenti e fuori per sei mesi – “In bocca al lupo, nell’ultimo anno è stato sfortunato” – l’alternativa a Mandzukic nel caso il croato non dovesse farcela è Alex Sandro, che potrebbe essere avanzato sulla linea di Cuadrado e Pjanic per formare una inedita trequarti davanti al Pipita. In difesa, invece, davanti a Buffon dovrebbe rivedersi la BBC, un mix di forza fisica ed esperienza.

“L’Italia ha una grande chance di dimostrare che si sta avviando verso un nuovo percorso di cultura sportiva”, torna a dire Allegri, che si complimenta con Sarri per la Panchina d’Oro. “Se l’è meritata per quanto ha fatto a Empoli e sta facendo col Napoli. Per chi ho votato io? Se ricordo, per Di Francesco…”.