Napoli, rapinarono il Rolex a Behrami. Pentito: “La regia fu degli ultrà”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 16 Dicembre 2013 - 20:41 OLTRE 6 MESI FA
Napoli, rapinarono il Rolex a Behrami. Pentito: "La regia fu degli ultrà"

Behrami con la maglia del Napoli (LaPresse)

NAPOLI – Ad orchestrare le rapine ai giocatori del Napoli furono alcuni ultrà che volevano punire quelli che non partecipavano alle manifestazioni organizzate da loro. A rivelarlo è stato il collaboratore di giustizia Salvatore Russomagno, le cui dichiarazioni sono state depositate  al processo per la rapina del Rolex subita un anno fa da Valon Behrami. 

Accusato di avere strappato il Rolex al calciatore è Raffaele Guerriero, presente oggi 16 dicembre  in aula davanti alla IX sezione del Tribunale in cui si sta tenendo il processo. Il centrocampista svizzero ha riconosciuto in Guerriero l’uomo che gli sfilò l’orologio (il Rolex gli fu poi restituito a Castelvolturno). “Ho una buona memoria fotografica – ha spiegato – e ricordo i volti di quelli che mi fanno del male”.

Viceversa, Behrami ha ribadito di non aver riconosciuto l’altra persona che il collaboratore di giustizia ha indicato come responsabile della rapina, che infatti non è imputata. Il calciatore ha risposto ad alcune domande sui suoi rapporti con i tifosi, chiarendo che non ha legami diretti con i gruppi ultrà e che preferisce partecipare solo agli eventi organizzati dalla società. Behrami è giunto a Palazzo di giustizia intorno alle 9,30, ma ha dovuto attendere circa due ore prima che l’udienza cominciasse. Numerose le persone che lo hanno riconosciuto e gli hanno chiesto di posare per una foto ricordo.